Sacra Rota, un libro   sull’annullamento

Non si può sottacere che “le sentenze di nullità dei tribunali ecclesiastici producono i loro effetti anche in ambito civile e in maniera più incisiva”. Infatti, una volta sciolto il matrimonio religioso, non solo viene annullato civilmente, ma viene a cessare anche: l’obbligo di corrispondere ogni forma di mantenimento e sostegno economico nei confronti dell’ex coniuge. Inoltre, non è assolutamente vero che l’annullamento dei matrimoni al Tribunale della Rota Romana sia una procedura riservata ai soli ricchi e ai vip. Addirittura è prevista una forma di patrocinio gratuito e un Patrono stabile per coloro che non dispongono di un avvocato di fiducia.

Sono proprio questi gli argomenti contenuti nella novità editoriale di Vincenzo Di Michele, “Come sciogliere un matrimonio alla Sacra Rota” (editore Fernandel), che sarà presentata in anteprima a Roma oggi pomeriggio (ore 17,30) presso il “Due Ponti Sporting Club” (via dei Due Ponti, 48) alla presenza degli avvocati Rotali Carla Guiso e Francesca Renzi. Modererà l’incontro il conduttore televisivo, Alessandro Greco.

In realtà, sempre più coppie si rivolgono ai tribunali ecclesiastici e il dato statistico mostra chiaramente, come a fronte di un aumento delle cause si riscontra anche un aumento delle sentenze affermative della nullità matrimoniale, al punto da lasciar presagire lo scioglimento del matrimonio religioso, una via alternativa al divorzio. Riguardo i tempi: non è che siano poi così distanti da quelli elaborati nell’attuale riforma del “Divorzio breve”.

Ma la vera originalità presentata dall’autore nella sua inchiesta è stata la trattazione concreta di più di trenta casi pratici di annullamento matrimoniale ove erano presenti dei vizi, tra cui: la simulazione, l’immaturità, l’egoismo, l’incapacità, la malattia, il maschilismo, l’infedeltà, la gelosia, la timidezza, l’infertilità, la violenza, l’esclusione della prole, l’impotenza, l’omosessualità, la ninfomania, la frigidità e alcuni comportamenti sessuali trasgressivi come il voyeurismo e il sadomasochismo.

In particolare, ciò che è stato messo in risalto sono stati i casi di simulazione parziale, come ad esempio: il caso dell’esclusione della prole, dove i coniugi in modo premeditato e continuativo hanno avuto una consumazione dei loro rapporti sessuali in modo non naturale, ovverosia protetti - dove appunto si sono manifestati alcuni comportamenti difformi da parte dei partner.

Aggiornato il 08 ottobre 2017 alle ore 18:29