“Ligabue: l’uomo”,  una storia inedita

Un nuovo libro appena uscito dal titolo “Antonio Ligabue: l’uomo” fa affiorare un Ligabue diverso e alquanto sconosciuto, e fa riflettere i lettori. Ligabue non era solo un artista ma prima di tutto un uomo, con i suoi pregi ed i suoi difetti, con un’anima ed una sensibilità a volte derisa perché sconosciuta e forse rara. Edito dalla casa editrice Imprimatur, il libro ha come autori gli emiliani Ezio Aldoni di Brescello (paese di don Camillo e Peppone) e Giuseppe Caleffi, di Gualtieri.

I coautori durante la realizzazione del docu-film che porta lo stesso titolo e che vede come regista il talentuoso Ezio Aldoni, di intervista in intervista hanno visto affiorare un Ligabue diverso da quello che avevano sempre sentito raccontare e quindi da qui la decisione di scrivere un libro per trasmettere ai lettori le loro idee e riflessioni. Oltre a questi racconti sono stati importanti i ricordi trasmessi da Celestino Caleffi, Ugo Sassi e Serafino Prati, che un po’ il Ligabue o Laccabue hanno fortunatamente vissuto. I quesiti che il libro pone sono quelli classici: da dove arrivava Ligabue? Quali erano i suoi pensieri? Era veramente il pittore folle e stravagante che tutti pensavano fosse? Quale era la sua umanità? Come sopravviveva? Quale era il cibo che consumava? Recitava la parte che tutti si aspettavano da lui? Perché ha utilizzato gli animali come supporto principale alla sua arte? Seguendo la traccia di un racconto romanzato, un giallo “soft”, di capitolo in capitolo questi interrogativi ottengono le risposte per quel che permette almeno una personalità complessa come quella di Ligabue.

Ecco allora l’accoglienza nella famiglia Caleffi, che unisce il socialista prampoliniano Celso alla cattolica moglie Maria, e che ci riporta alla contemporaneità di questo tema. Il racconto, infatti, non disdegna di calare Ligabue nel periodo storico in cui ha vissuto. A seguire i ricoveri in manicomio, il successo artistico, la rivalsa sociale verso chi lo aveva deriso, l’amore, il cinema e le brevi escursioni nella sua arte, vi presenteranno il vero Toni. Per arrivare alla fine della sua vita, dove Ligabue ci consegnerà il suo ultimo messaggio: quello che noi chiamiamo il suo ultimo quadro mai dipinto! Ed è qui che comincerà il racconto dell’ingresso di Ligabue nel mondo umano, favorito da due donne. Un libro da assaporare sino alla fine e che sicuramente non lascerà il suo pubblico insoddisfatto, ma che accoglie le curiosità e la voglia di sapere di quanti lo hanno amato e continuano ad amarlo come pittore-artista, ma soprattutto come “Uomo”.

Ezio Aldoni si occupa di comunicazione visiva e di produzioni cinematografico-televisive. In passato ha pubblicato il saggio “Amici nemici” sul cinema di Peppone e don Camillo, oltre a vari trailer, documentari e filmati biografici. Di prossima uscita il docu-film da cui è tratto il libro.

Giuseppe Caleffi, laureato in scienze politiche, ha pubblicato il libro “La leggenda dell’uva fogarina”. Nel 2014 ha aperto la casa-museo Antonio Ligabue, dopo anni di raccolta di testimonianze orali, documenti e oggetti che sono appartenuti al pittore.

Aggiornato il 08 ottobre 2017 alle ore 18:26