Daniele Damele, un libro sulla vita

Vivere e far continuare a vivere una persona cara, attraverso gli affetti e la Rete, perché si rimane vivi finché qualcuno ti ricorda. È questo il senso dell’ottavo libro di Daniele Damele, giornalista friulano e docente universitario, dedicato alla sorella Susanna, dal titolo “Comunico ergo sei viva” (Minerva Edizioni). Il libro viene presentato stamattina (alle ore 10) presso la sala cinema dell’Hotel Nazionale di Roma (piazza di Montecitorio, 127). È prevista la proiezione di due video e la lettura di un brano di David M. Romano. Interverranno l’autore; la professoressa Maria Paola Pagnini; la dottoressa Stefania Cacciani; l’avvocato Luciano Randazzo; il presidente del Comitato nazionale italiano Fair Play, Ruggero Alcanterini; il vicepresidente vicario del Fogolar Furlan di Roma, Gianluigi Pezza e il giornalista Ruggiero Capone. L’evento gode del patrocinio di Aido, Federmanager e Unione nazionale consumatori.

I proventi dell’opera andranno a favore della Fondazione toscana Tommasino Bacciotti (www.tommasino.org). Il libro è stato pubblicato ad un anno dalla prematura scomparsa di Susanna Damele a causa di un tumore, contro il quale ha combattuto per diciassette anni. Il fratello Daniele continua ad aggiornare il profilo Facebook di Susanna, come quando era in vita, per continuare un dialogo con la sorella, quasi a voler esorcizzare la sofferenza e il dolore che ogni giorno si prova quando il destino porta via i nostri cari. Da qui il libro, che raccoglie alcuni significativi post e un’analisi sul rapporto con i social network.

La prefazione del saggio è a cura di padre Claudio Pighin, missionario pordenonese, mentre la postfazione è di don Fortunato di Noto, prete siciliano antipedofilia in Rete: con entrambi i sacerdoti l’autore ha condiviso significative esperienze di vita, sia nel volontariato sociale che nella professione giornalistica. È comunque un libro che comunica amore pagina dopo pagina. Che insegna cosa sia l’amore per la famiglia e per la vita, che spiega come possa essere efficace la comunicazione tramite network se utilizzata con fini positivi, e non come forma di violenza e di prevaricazione sugli altri. La perdita della sorella Susanna è un vuoto incolmabile per l’autore, ma la comunicazione sul profilo Fb della compianta, aiuta a sentirla ancora presente tutti i giorni. Il raccontarle vicende quotidiane, gli eventi della giornata e farne un resoconto, permette all’autore di mantenere vivo quel rapporto fraterno tanto speciale e dalla durata quarantennale. Comunicare anche se a “distanza”, in un “così lontani, così vicini”, a riprova che un grande sentimento e legame può non mutare col tempo, con gli eventi anche più nefandi della vita. Un filo conduttore efficace per mantenerne il ricordo integro e per sentirla ancora vicino a sé.

Il nuovo libro del professor Daniele Damele richiama ai valori della famiglia e del sentimento profondo che può legare un fratello ad una sorella. Un filo sottile che congiunge due persone dello stesso sangue e che difficilmente si spezzerà, un legame di profondo amore che va oltre la vita. A sostenere la pubblicazione tante associazioni friulane: la don Gilberto Pressacco, Aido, Club Unesco, Euretica, Friul Tomorrow, Federmanager, e ancora Unione consumatori e Ardos Fvg, l’associazione regionale delle donne operate al seno.

“Questo libro parla al cuore - ci confessa Damele - e ci ricorda proprio il capolavoro di Edmondo De Amicis, “Cuore”, nel senso che va nella direzione didattica e saggistica del bene”.

Aggiornato il 08 ottobre 2017 alle ore 18:31