Una Piazza Italiana a San Francisco

mercoledì 2 settembre 2015


C'è una famiglia che per decenni ha visto un suo membro a servizio della città di San Francisco: prima Joseph, poi sua figlia Angela, ora il figlio di lei, Joseph. C'è un progetto chiamato Porziuncola Nuova, che collega San Francisco ad Assisi, la città di San Francesco. C'è uno spazio di fronte a una chiesa nel North Beach, la Little Italy di San Francisco, che sta per diventare una vera piazza italiana. Tutte queste storie hanno qualcuno in comune: una forza della natura, Angela Alioto.

Angela, la tua è una famiglia italoamericana molto importante: tuo padre Joseph L. Alioto è stato sindaco di San Francisco dal 1968 al 1976, continuando lì una tradizione di sindaci italiani che risale ai tempi gloriosi di Angelo Rossi. Tu sei stata eletta due volte Vice Sindaco ed hai anche scritto un libro sulle tue esperienze nella politica di San Francisco, chiamato "Straight to the Heart” (Dritto al Cuore). Ora tuo figlio, Joseph Alioto Veronese è assessore alla sicurezza e alle forze di polizia ... c’è la famiglia, la tradizione, e il servizio nelleistituzioni. E’ una tipica storia italoamericana, giusto?

Sì, mio padre, Joseph Alioto, è stato sindaco di San Francisco dal 1968 al 1976. Io ho cinque fratelli, e sono l’unica figlia femmina.

Mio padre era il figlio di un pescatore siciliano, molto povero. Suo padre e sua madre, Domenica Lazio, cercarono in ogni modo di far studiare i loro figli (tre femmine e un maschio). La determinazione di mia nonna Alioto è stata molto importante nell’educazione di mio padre: lui le era molto affezionato, e tutto ciò che faceva era focalizzato sulle sue radici. E' divertente ... secondo lui ogni grande cosa mai fatta nella storia era merito di un italiano!

Mio padre decise di candidarsi nel 1966. Io ero a scuola a Firenze, e non dimenticherò mai quando venne e disse: "Dobbiamo tornare a casa, ho intenzione di correre per le elezioni sindaco di San Francisco". Io amavo Firenze ... ma siamo tornati a casa e lui ha vinto le elezioni, pur non avendo mai corso per alcuna altra carica elettiva. Negli anni '50 era stato il Responsabile per l’Educazione, che è una carica derivante dalla propria religione, e lui era cattolico.

Così, è stato sindaco per otto anni: non mi piaceva la politica, perché teneva mio padre lontano da me. Si tratta di un lavoro molto difficile, giorno e notte, 24 ore al giorno non-stop, e lui è stato il miglior sindaco che San Francisco abbia mai avuto. Ci ha messo il cuore e l’anima. Io non ero felice, così venni in Italia e comprai la mia casa a Fregene, vicino a Roma, 40 anni fa proprio in questi giorni. Tuttavia, una volta conclusa l’esperienza politica di mio padre mi sono candidata per alcune cariche elettive, e sono stata eletta Vice Sindaco nel 1988 e nel 1992, con il maggior numero di voti nella storia di San Francisco. Erano tempi molto eccitanti, con molto attivismo. I tempi di mio padre furono incredibili: il suo miglior talento come sindaco, a mio parere, era quello di mettere insieme e far convivere diverse persone, con opinioni diverse. Credo che questo abbia contribuito a fermare le divisioni esistenti. I miei tempi erano diversi: più tranquilli, senza le uccisioni dei leader politici che caratterizzarono gli anni ‘60, ma ancora con moltissimo attivismo: si era nel periodo di espansione dell’AIDS, c’erano molte proteste pro-gay e anti-gay; e anche proteste contro la guerra, perché gli Stati Uniti intervennero in Kuwait, proprio mentre io ero candidata a sindaco di San Francisco ...

San Francisco per me è insieme italoamericana e cinese. Mio padre diceva sempre che candidarsi a sindaco di San Francisco è molto simile a fare il giro del mondo.

Io sono molto innamorata dell’Italia, e per me San Francisco è stata costruita dagli italiani e dai cinesi, e naturalmente anche dagli ispanici; ma gli italiani e i cinesi a San Francisco e in tutte le principali città hanno sempre avuto le loro aree una accanto all'altra. Chinatown e Little Italy sono simili tra di loro e vicine a San Francisco, a New York, a Chicago. In entrambe si trovano la tradizione, la famiglia, i valori e il rispetto per gli anziani.

Puoi dire qualcosa ai nostri lettori a proposito del North Beach, la Little Italy di San Francisco?

Il North Beach è stato ed è estremamente importante per la storia della città, per 150 anni e più. Molti italiani ora si sono trasferiti, ma la comunità lavora per migliorarlo e prendersi cura del quartiere, dove ci sono sempre bandiere italiane.

È il luogo dove essere italiani ha sempre avuto un senso, per me ... quando ero bambina, ogni giovedì mia madre ci portava laggiù in macchina per comprare i i tortellini e ravioli da Florence Ravioli. C'erano diversi negozi italiani: Genova, George’s store, il Caffé Trieste “il primo cappuccino sulla West Coast" ... sai, negozi di comunità, e molti di loro non ci sono più. Avevo solo 6 anni ma quello era l'inizio del periodo d’oro dei bar a San Francisco, un periodo molto italiano. Si poteva sempre andare lì per ascoltare la musica italiana.

Così ora ci sono Caffè Trieste, Caffè Puccini, Caffè Roma, e ancora oggi si può andare lì e ascoltare la musica italiana come una volta, quando ero bambina; e poi c'è Pantarelli, Colosseo, Melissa e molti nuovi italiani che hanno aperto nel North Beach. Quindi è ancora molto italiano.

Nel 2005 hai creato la Porziuncola Nuova. Cos'è?

E' iniziata come una replica esatta dell'originale ad Assisi, dove San Francesco visse, creò ll'ordine francescano, consacrò Santa Chiara e morì: ma oggi la Porziuncola Nuova non è più una replica.

Porziuncola significa "piccola porzione di terra" e si riferisce alla cappella benedettina di San Francesco ripristinata da giovane. Sono una francescana da quando avevo 15 anni e nel 2005 andai in Italia e iniziai a misurare la Porziuncola originale. Ho messo insieme tutte le pietre, riunito insieme diversi artigiani e artisti. Un mese prima che aprissimo la Porziuncola a San Francisco, Papa Benedetto ha fatto un decreto per rinominarla "La Porziuncola Nuova" e ci ha dato il perdono di San Francesco: siamo l'unica cappella negli Stati Uniti con un’investitura del genere, ce ne sono solo cinque al mondo.

Abbiamo aperto il 27 settembre 2008. Nell'estate del 2008 ho anche dato vita ai Cavalieri di San Francesco, che è un gruppo di persone a guardia della Porziuncola per proteggerla, conservarla e prendersi cura di essa. Il loro sito è www.knightsofsaintfrancis.com : siamo oltre 1215 e ora visitiamo e aiutiamo anche i poveri, e cerchiamo di aiutare su diversi problemi della città.

Cos’è il progetto Piazza Saint Francis?

La "Piazza Saint Francis e i Poeti" è un progetto che vuole realizzare una piazza per onorare portatori di pace e poeti, e la comunità di North Beach. La piazza sarà assolutamente stupenda. Sono appena tornata da Forte dei Marmi, da dove verrà il marmo – anzi, la serpentina. Si tratta di un verde incredibile. Questa piazza sarà la più bella piazza negli Stati Uniti. Il sito web è www.piazzasf.org

La piazza sarà a strisce verdi e bianche. Nelle strisce ci saranno citazioni di circa diciotto poeti, in bronzo. Poi ci sarà un "circolo della pace" di fronte alla chiesa, un grosso pezzo di serpentina verde che rappresenterà il mondo. E attorno ad esso ci saranno rappresentazioni in bronzo del Mahatma Gandhi, Martin Luther King, Nelson Mandela, Madre Teresa, e naturalmente San Francesco.

Sto lavorando su questo con Lawrence Ferlinghetti, e lascia che te lo dica, lavorare con Lawrence Ferlinghetti è incredibile. Non è facile lavorare con qualcuno che è un poeta, ha 96 anni e ogni parola, intendo ogni singola parola che dice ha un grande significato.

Quando verrà finito il progetto?

Stiamo per chiudere la piazza nel mese di settembre, in modo che tutti si abituino al fatto che non ci sia più traffico. Poi abbiamo la festa per San Francesco e dei Cavalieri di San Francesco, nel mese di ottobre. E poi i lavori per la Piazza inizieranno 14 gennaio: tutti i tubi di acqua, l'elettricità e le nuove fondamenta. Spero che sarà ultimata entro luglio o agosto. Sarebbe meraviglioso se Papa Francesco potesse intervenire all'inaugurazione! Sappiamo già che il Dalai Lama ci sarà.

Stai raccogliendo fondi nella comunità italoamericana per questo progetto?

Sto cercando di farlo, ma non è facile.

E la chiesa, partecipa?

No. Si tratta di un progetto da tre milioni e mezzo di dollari, ma la chiesa non ha intenzione di partecipare. Ho raccolto due milioni e mezzo per la Porziuncola, riuscirò a realizzare anche questo progetto. Ci sono molti italiani molto ricchi a San Francisco, ce la faremo sicuramente. I Cavalieri di San Francesco sono disposti a mantenere e a prendersi cura della Piazza, in modo che la raccolta di fondi possa assicurare che per un lungo periodo di tempo la piazza rimanga bella, pulita, un luogo dove tutti vogliano passare del tempo.

Perché il concetto di "piazza" è così importante? C’è solo l’aspetto architettonico e urbanistico, o c'è qualcos'altro? Forse un omaggio all'Italia?

E' sicuramente un omaggio all'Italia, ed è un omaggio al concetto di comunicazione. Soprattutto oggi, con tutti i telefoni, i computer e i tablet ... questo progetto parla di comunicazione uno verso l’altro. Anche Papa Francesco dice, nella Enciclica Laudato Si, che le piazze di questo mondo sono molto importanti. Non riuscivo a crederci quando l'ho letto, come la piazza sia un concetto così importante per unire le persone. Ricordo i pomeriggi a Firenze, in Piazza della Repubblica, tutte quelle persone a discutere di politica, a scambiarsi idee sul mondo, a parlare di ogni argomento importante. La piazza, in Italia, è tradizionalmente un luogo per comunicare.


di Umberto Mucci