Noiaw, da 35 anni con le italoamericane

Gli anni Settanta sono stati un decennio importante per gli italoamericani: un rinnovato senso di orgoglio per la loro origine crebbe senz’altro nella comunità, e furono fondate importanti organizzazioni. Una di queste è la Noiaw, National Organization of Italian American Women (organizzazione nazionale delle donne italoamericane. Aileen Riotto Sirey, Ph.D., è una delle fondatrici e anche presidente emerito di questa amata istituzione, e ha anche ricevuto numerosi titoli e premi tra cui il titolo di Commendatore e Cavaliere dell’Ordine del Merito della Repubblica d’Italia e la Medaglia d’onore di Ellis Island.

Aileen, quest’anno la Noiaw celebra il suo 35esimo anniversario. Qual è la storia di questa importante istituzione?

Mentre lavoravo come psicoterapeuta nel 1970, mi interessavo agli effetti della cultura sullo sviluppo della personalità. C’erano in letteratura pochissime risorse su questo tema. Allo stesso tempo, mi resi conto che, a parte i membri della mia famiglia, non avevo amici italiani: mi sentivo alienata dalla mia cultura. Chiesi a Geraldine Ferraro, che era appena stata eletta alla Camera dei Rappresentanti, di indicarmi qualche associazione femminile italoamericana. Lei mi rispose: “Nelle organizzazioni che conosco, le donne fanno il caffè e gli uomini fanno i discorsi. Perché non ne fondi una?”. E, con il suo aiuto, l’ho fatto. Invitammo a casa mia alcune donne suggerite da Geraldine, il 14 luglio del 1980: Matilda Cuomo, Donna DeMatteo, Bonnie Mandina, Roseanne Colletti e poche altre. Il gruppo decise di dare vita ad un’associazione. Fui nominata Presidente e partimmo, come una no-profit ... eravamo l’unica organizzazione nazionale per le donne italoamericane.

Quali sono le principali attività della Noiaw, oggi?

Il nostro obiettivo principale è quello di preservare la storia, la cultura e la lingua italiana. Il nostro secondo obiettivo è quello di costruire una rete nazionale e internazionale per sostenere le aspirazioni educative, professionali, sociali e politiche dei nostri membri. Lo facciamo oggi con i nostri tanti eventi del nostro programma, con i congressi e con i viaggi. Attraverso il nostro programma di borse di studio siamo orgogliosi di aver donato migliaia di dollari a favore dell’acceso al college di molte donne italoamericane, con eccellenti risultati accademici, che avevano bisogno di sostegno finanziario. Gestiamo un programma di scambio, sponsorizzato insieme a noi dal ministero degli Affari Esteri italiano, tra studenti italiani e studenti americani. Abbiamo anche un programma di mentoring progettato per consentire agli studenti universitari di lavorare con successo in campi di loro interesse con personalità che fanno parte della Noiaw.

A nostro avviso, nella storia dell’integrazione degli italoamericani nella società americana, il ruolo delle donne italoamericane è stato al tempo stesso assolutamente essenziale e tuttavia ancora molto poco conosciuto e celebrato, o almeno molto meno di quanto esse meriterebbero...

L’assimilazione era l’obiettivo più importante della generazione di immigrati e della prima generazione nata qui. Ma i nostri obiettivi oggi sono probabilmente diversi. Mentre siamo abbastanza bene integrati nella società americana di oggi, credo che sia essenziale mostrare l’orgoglio per il nostro patrimonio culturale e comprendere appieno come la nostra storia comune e il nostro sistema di valori influenzano chi siamo oggi come individui. Ma penso anche che oggi sappiamo ancora troppo poco o troppo spesso dimentichiamo le lotte di quelle donne immigrate. La maggior parte di loro erano analfabete, come erano ad esempio entrambe le mie nonne. I loro mariti lavoravano per lunghe ore, e queste donne erano responsabili dell’educazione e della crescita delle personalità e dei valori di molti bambini nelle loro famiglie... e lo facevano su una base quotidiana, con pochi soldi, mentre cercavano di imparare una nuova lingua e in mezzo a tutte le altre difficoltà che derivavano dall’aver attraversato l’oceano arrivando in un mondo per loro tutto nuovo.

Tu hai avuto una carriera notevole, sei stata premiata più volte, sei una perfetta rappresentazione del successo che parecchie donne italoamericane hanno raggiunto nel corso degli anni. Ti preghiamo di aiutarci a ricordare quali siano state, a tuo parere, alcune tra le donne italoamericane finora più importanti e di successo.

Sarebbe impossibile nominarle tutte. Le donne italoamericane hanno raggiunto tutti i livelli della società americana e sono diventate leader in politica, nel business, in tutte le professioni. I vertici della Noiaw, per fare un esempio, sono pieni di molte donne che hanno raggiunto il successo in diversi campi. Durante i nostri 35 anni di attività abbiamo onorato centinaia di queste donne in occasione di alcune delle nostre attività.

E se ti chiedessimo di una donna italoamericana che non è così famosa, ma che secondo te avrebbe meritato maggiore visibilità e fama?

Mi vengono in mente due donne, mia nonna e mia madre: rappresentano le donne immigrate e di prima generazione. Mia nonna: ho trascorso molte ore con lei e le sue amiche, donne con i capelli bianchi tirati indietro, in abiti neri e calze. Mi hanno dato i primi insegnamenti circa il potere delle donne del vecchio mondo. Mia nonna non sapeva leggere o scrivere né in italiano né in inglese, ma questo non importava. Era il centro della famiglia e aveva il pieno controllo sui suoi 8 figli, sui 24 nipotini e su mezzo quartiere. Mia madre: è stata mia madre che ha vissuto maggiormente le difficoltà che una generazione deve assorbire nella vita tra due mondi diversi. Nata nel 1905, ha dovuto integrare la parte italiana della sua identità con la parte americana. Ha imparato una lingua a casa e un’altra a scuola, ma è riuscita a completare le scuole medie. Ha lottato nel far convivere due differenti insiemi di valori. Mia madre era determinata a crescere i suoi figli come americani: il suo obiettivo era di lasciare il vecchio mondo alle spalle. Tuttavia, con le sue azioni mi ha insegnato tutti i valori di quello stesso vecchio mondo: al primo posto, portare rispetto e lavorare duramente. Questi erano i capisaldi dell’etica italiana in America. Fortunatamente, a differenza di alcuni dei suoi amici italoamericani, lei ci ha anche spinto a fare bene a scuola.

Come vedi il futuro per le donne italoamericane?

Le donne italoamericane hanno rotto molte barriere femminili negli Stati Uniti. Italoamericane sono state la prima donna che fu eletta Governatore di uno degli Stati Uniti - Ella Grasso; la prima donna in un ticket presidenziale - Gerry Ferraro; la prima donna pilota di una compagnia aerea - Bonnie Tiberzi; la prima donna Presidente della Camera dei Rappresentanti - Nancy Pelosi; la prima santa cittadina americana - Madre Cabrini. Janet Napolitano è stata la prima donna a gestire la Homeland Security, mentre la prima Presidente nazionale della potente organizzazione femminile Now è stata l’italiana Ellie Cutri Smeal. Le donne italoamericane sono certamente state vere pioniere nel nostro Paese. È difficile prevedere il futuro. La Noiaw lavorerà per far sì che le generazioni future non dimentichino la nostra storia, la nostra cultura, i nostri valori e la nostra lingua.

Aggiornato il 08 ottobre 2017 alle ore 18:37