Il Fontanone diventa una doccia pubblica

Roma merita qualcosa di più, ma al momento è terra di nessuno. Gli scatti pubblicati da due fotografi su Facebook, che stanno facendo il giro del web, dichiarano questo ed altro, nonostante l'apparente leggerezza che lascerebbe indicare che le ragazze non starebbero facendo nulla di male rinfrescandosi per il caldo afoso che negli ultimi giorni si è abbattuto sulla Capitale. Ma siamo a Roma, la città-museo a cielo aperto. Questo è il Fontanone del Gianicolo, quello cantato da Venditti in Roma Capoccia, ossia del tratto finale dell'acquedotto dell'Acqua Paola che fu restaurato da Papa Paolo V fra il 1608 e il 1610.

Lì ogni sera di riuniscono migliaia di giovani, specie in questo periodo. Viene quindi subito da chiedersi se i controlli su questi beni sono sufficienti e se vengono danneggiati, anche nell'immagine come in questo caso, poi sarà la collettività a dover ripagare con le tasse e con la propria credibilità. Il Fontanone trattato come una doccia pubblica, da tre turiste che non hanno pagato neppure un centesimo di multa per questa bravata. Così per dare il buon esempio ai prossimi che verranno.

Il tema è come al solito culturale: non ci sono cittadini che si scandalizzano, ma piuttosto che fanno spallucce e che lasciano fare in barba alle regole che se ci sono non dovrebbero far sconti a nessuno. Alcuni attraverso i social hanno detto pure che l'immagine è risultata allegra e opposta a quella che grigia e cupa delle ultime settimane della città. Insomma, se si tratta di ragazze giovani e belle le regole si possono trasgredire, se vecchie e laide vorrei vedere! Quando sarà un barbone a fare il bagno nella Fontana Paola, o rievocando la Dolce Vita, nella Fontana di Trevi, la prenderemo allo stesso modo?

Se qualcuno avesse chiamato le guardie e queste le avessero portate in guardina anche per una notte, perché è l'esempio che conta, e poi avessero spedito ai loro padri una bella multa, come avrebbero fatto negli Usa dove ti condannano per un nonnulla e ti inseguono ovunque tu viva, già avremmo ottenuto un risultato per il futuro! E se le multe non le puoi pagare, o se vieni condannato a sei mesi o un anno e pensi di dartela a gambe e rientrare di nascosto nel tuo paese, ti ritrovano e (a seconda della gravità di ciò che hai fatto, se fai pipì in un parco a New York per esempio la condanna è di un anno) sconterai la pena attraverso i servizi sociali nel tuo Paese, altrimenti per cominciare, sei bandito dagli States. Ma da noi oltre alle regole c'è pure qualcuno che si fa cogliere da attacchi di buonismo. Per questo il Colosseo è stato graffiato dai turisti che scolpivano il loro nome, la Barcaccia e i bus sono stati massacrati dai tifosi olandesi e le città continuano ad essere oggetti di guerriglie urbane. Ma la nostra città non è come le altre.

@vanessaseffer

Aggiornato il 08 ottobre 2017 alle ore 18:24