La voce degli scrittori, “Il passaggio di Jake”

Per la rubrica con la quale “L’Opinione delle Libertà” dà voce e spazio ai nuovi volti della letteratura italiana questa settimana vi consigliamo “Il passaggio di Jake” di Giulia Moretti (Aletti Editore). Giulia Moretti è una giovane scrittrice, nata a Vibo Valentia nel 1997 ma residente a Roma. La stesura de Il passaggio di Jake è stata portata avanti tra i quattordici ed i sedici anni. La copertina è stata disegnata dalla sorella, Francesca Moretti.

La Storia

Un racconto fantastico, colmo di magici imprevisti. Un percorso immaginario che ci svela un’altra realtà. Jake ha quasi quattordici anni e sta trascorrendo una serena estate, perso tra partite di pallone e corse in riva al mare. I mesi di vacanza però fanno spesso smarrire la misura della quotidianità, scandendo un ritmo temporale surreale, sospesi tra un bagno e l’altro. Ad interrompere tale monotonia arriva una voce sconosciuta, durante una giornata qualsiasi. Denise parla al protagonista dall’interno della porta della sua camera, intrappolata in una sorta di passaggio indefinito. Il confine tra la perfezione e la trasgressione. Un portale misterioso che affascina e spaventa Jake, attirandolo a sé attraverso una luce particolare. L’inizio di una corsa contro il tempo, assorbiti da un’altra dimensione, catturati da un’avventura fascinosa e carica di pathos. Jake nel frattempo smette di uscire a giocare con i suoi amici, mettendo un piede fuori dalla sua reale esistenza, svuotandosi di ogni speranza per il suo futuro, nonostante la giovane età. Tutte le vostre attenzioni convergeranno dunque verso la ricerca di un unico luogo, una sorta di panacea che va scovata ad ogni costo. Le voci si inseguono e Giulia Moretti ce le lascia ascoltare, mostrandoci tutta la sua abilità da giovane penna. Preparatevi ad affrontare un viaggio oscuro senza precedenti.

La “Voce” dello scrittore

“La cosa ora si stava facendo inquietante, lui non aveva ancora capito, aveva solo la certezza che in quella casa sarebbe dovuto essere solo, ma non lo era, perché qualcuno in camera sua stava bussando, e la porta era aperta, e fuori non c’era nessuno, non c’era nessuno da nessuna parte, ma il ticchettio veniva da lì, ed era impossibile”.

Ricordiamo infine a tutti i lettori anche la pagina Facebook “La voce degli scrittori” e l’Applicazione ufficiale.

Aggiornato il 08 ottobre 2017 alle ore 18:36