Monet al Vittoriano

Al Complesso del Vittoriano dal 19 di ottobre fino all’11 di febbraio sono esposti i capolavori di Claude Monet provenienti dal Musée Marmottan Monet di Parigi. Vi sono circa 60 opere dell’artista, quelle a cui era più legato e che teneva nella sua casa di Giverny.

La mostra è prodotta e organizzata dal Gruppo Arthemisia in collaborazione con il Musée Marmottan Monet di Parigi ed è curata da Mariane Mathieu. Monet diceva di saper fare due cose: dipingere e piantare fiori. E tanti giardini così come tanti fiori si ritrovano in questa incantevole mostra, allestita con particolari scenografie che valorizzano il colore e la dimensione pittorica dell’artista permettendo una immersione nei suoi capolavori al punto da doversi fermare e prendere fiato mentre tutto intorno si muove e si colora. In questa mostra si ritrova l’intero percorso del maestro impressionista fin dai primi lavori, le caricature degli anni ’50 dell’Ottocento, continuando poi per i paesaggi rurali e urbani di Londra, Parigi, Vétheuil, Pourville e delle diverse dimore, compresa una in Liguria. Tante le tele dedicate al suo giardino, ai suoi fiori; ai salici, ai ponti giapponesi e alle sue famose ninfee.

La mostra si sviluppa in sei sezioni: una dedicata alla sua famiglia, la quale ebbe un ruolo chiave nella vita dell’artista e a cui egli dava grande importanza; le caricature, grazie alle quali Monet guadagna i primi soldi; Monet cacciatore di motivi, è l’artista che viaggia e si muove tra le campagne e nelle città, alternando soggiorni in luoghi diversi dove realizza la sua pittura en plen air; Ninfee, la passione per il giardinaggio si ritrova nella casa di Giverny di Monet, dove trasforma il suo terreno piantandovi alberi da frutto, fiori selvatici, fiori rari e altre piante che si ritroveranno dipinti in questa sezione; i ponti giapponesi e i salici piangenti, forse la sezione in cui si sente maggiormente l’aspetto malinconico di Monet dovuto anche a tristi eventi che hanno segnato la sua vita in quel periodo che va dalla fine dell’Ottocento al 1914; infine i pannelli monumentali in cui si ritrovano le grandi decorazioni.

Una mostra quindi completa in cui si ritrovano tanti aspetti del lavoro di Monet con il fascino della sua storia e con tutta la sua ricchezza artistica.

(*) Per info e biglietti: Complesso del Vittoriano

Aggiornato il 09 novembre 2017 alle ore 10:13