I César francesi dominati da Penelope e Pedro

Penelope Cruz e Pedro Almodóvar sono stati i mattatori dei César francesi. I due artisti spagnoli sono stati protagonisti di un momento che ha emozionato il cinema d’oltralpe.

La Cruz, che ha esibito un nastrino bianco sull’abito viola in favore della campagna #metoo contro le molestie alle donne, è stata premiata proprio dal regista di “Volver” con un César d’onore. Almodóvar l’ha paragonata a due grandi attrici del cinema italiano degli anni Sessanta, Sophia Loren e Anna Magnani.

“Sono molto emozionata − ha detto Cruz − non avrei mai pensato che mi dessero questo premio. Si tratta di un onore immenso. Non ci si abitua mai alla vittoria. È sempre una sorpresa. Questo premio vale molto per la mia carriera, iniziata quando avevo sedici anni”. L’attrice ha ringraziato la Francia e il suo regista-mentore.

Sul red carpet, anche le altre stelle del cinema francese hanno deciso di indossare il nastrino bianco. Si è trattato del vero segno distintivo degli Oscar francesi.

Alla fine, a trionfare è stato il film drammatico “120 battiti al minuto” di Robert Campillo, un lungometraggio che racconta la lotta contro il male causato dall’Aids.

“Ho voluto fare un film politico − ha detto Campillo − e un film che avesse delle emozioni. Penso a un mio compagno che è morto e a tanti che avevano la mia età e volevano fare cinema e sono morti. Per questo mi è difficile essere solo contento”.

Aggiornato il 26 aprile 2018 alle ore 09:52