Puntuale anche questo sabato la rubrica de “L’Opinione delle Libertà” che vuole dare voce e spazio ai nuovi volti della letteratura italiana. Questa settimana vi consigliamo “Il sole è anche una stella” di Nicola Yoon (Sperling & Kupfer). L’autrice è cresciuta in Giamaica e a Brooklyn. Vive a Los Angeles, in California, con il marito e la figlia, dei quali è follemente innamorata. Noi siamo tutto, best seller n. 1 del New York Times, è il suo primo romanzo.

La Storia

Un’opera dall’altissimo tasso di coinvolgimento emotivo, uno sbalorditivo percorso emozionale verso le meravigliose sorprese che la vita è in grado di regalarci. La protagonista è una ragazza curiosa e piena di interrogativi filosofici sul futuro e su tutto ciò che ruota intorno ad esso.

“Natasha non crede né al caso né al destino. E neppure ai sogni: non si avverano mai. Sua madre dice che le cose succedono per una ragione. Ma Natasha è diversa. Crede piuttosto nella scienza e nella relazione causa-effetto. Ogni azione conduce necessariamente a un'altra e così via. Sono le azioni di ognuno a determinare il destino. Per intenderci, non è il tipo di ragazza che incontra un ragazzo carino in un polveroso negozio di dischi a New York e s’innamora di lui. Eppure è quel che accade, proprio a dodici ore dall’essere rimpatriata in Giamaica insieme alla sua famiglia”.

La ruota del fato gira vorticosamente senza dare alcun riferimento sulla sua destinazione, lasciando tutti col fiato sospeso. Lo strappo narrativo è causato da Daniel, nato e cresciuto a New York da una famiglia di immigrati sudcoreani. Una serie imprevedibile di coincidenze porta i due ad incontrarsi in un negozio di dischi e a trascorrere le successive dodici ore insieme. Dodici ore per far riflettere, dodici ore per innamorarsi, dodici ore di pura magia, come quella che avvolge totalmente la storia abilmente ideata da Nicola Yoon.

Ricordiamo infine a tutti i lettori la pagina Facebook “La voce degli scrittori” e l’Applicazione ufficiale.

Aggiornato il 03 marzo 2018 alle ore 08:03