Liam Neeson è la “gola profonda” del Watergate

Liam Neeson al centro del caso Watergate. Interpreta in un film, “The silent man”, la “gola profonda” che ha dato l’avvio al più grave scandalo politico della storia americana. Nel film di Peter Landsman, l’attore nordirlandese dà il volto a Mark Felt, allora vicedirettore dell’Fbi e fonte anonima che consente ai giornalisti Bob Woodward e Carl Bernstein di pubblicare una serie di articoli sul Washington Post che provano il coinvolgimento diretto del presidente Richard Nixon nel sabotaggio del quartier generale del Comitato nazionale democratico, ad opera di uomini legati al Partito repubblicano. Felt è un uomo abituato a mantenere segreti. Almeno fino al 2005. Quando rivela la propria identità in un’intervista a Vanity Fair. Il fatto straordinario è che molti, all’interno dell’Fbi e della Casa Bianca, conoscono la sua storia. Eppure, Felt non viene mai rimosso dall’incarico. Conosce troppi fatti e persone dell’ingranaggio politico-istituzionale.

Nel 2006 Felt firma la propria autobiografia. Su quel testo che si basa il film “The Silent man”. L’annuncio del progetto risale a due anni fa. Inizialmente, la scrittura viene affidata a Peter Landesman e la regia a Jay Roach. Ma subito dopo, viene comunicato che sarà lo stesso Landesman a dirigere il film. Landesman, un giornalista investigativo passato al cinema come sceneggiatore e poi regista, sente l’urgenza di raccontare la storia di “gola profonda”. Il film è stato presentato in anteprima l’8 settembre 2017 al Toronto International Film Festival. “The silent man” sarà al cinema dal 12 aprile, distribuito dalla Bim.

Aggiornato il 14 maggio 2018 alle ore 09:45