Billy Elliot, si balla al “Sistina”

Una famiglia in piena crisi economica e sociale in una città inglese devastata dallo sciopero dei minatori. Un ragazzo e il suo grande sogno, quello di diventare ballerino classico. Chi non ricorda il giovane Billy Elliot nel film omonimo di Stephen Daldry del 2000, vincitore di tre premi Oscar?

Il Teatro Sistina di Roma, dal 6 al 22 aprile, propone il musical tratto dal celebre film e l'occasione è ghiotta per rivivere quei balli frenetici e quella voglia di rivincita sociale. Massimo Romeo Piparo, noto regista e produttore teatrale, dopo aver visto lo spettacolo a New York ha deciso di riadattarlo per il pubblico italiano, dando spazio agli allievi della sua Accademia al Sistina, nata nel 2016 con il chiaro intento di dare nuova luce al musical italiano.

Il cast infatti è composto da tre giovanissimi attori dell’Accademia che si alternano nei ruoli del protagonista e del suo migliore amico, e che sembrano leggeri come piume e luminosi come diamanti, anche se a tratti un po’ acerbi artisticamente. Prima che il sipario si apra, l’occhio dello spettatore viene catturato dalla presenza del direttore di orchestra Emanuele Friello, che con la sua orchestra ha riadattato e arrangiato per il pubblico italiano le musiche originali di Elton John.

In un mescolarsi di balletti e canzoni, i temi affrontati sono quelli dell’amore e della voglia di emergere. Il protagonista infatti deve lottare con un padre e un fratello che lo vogliono pugile, mentre nelle sue vene scorre chiara e limpida la linfa della danza. Una passione la sua che non si assopisce mai e che trova nuovo slancio grazie alle parole della nonna di Billy, che lo aiuta e lo incoraggia nella sua difficile strada verso il successo.

Si parla anche di amicizia in questo musical, quella di Billy con un suo compagno di scuola che diventerà poi un suo grande fan. Un legame particolare, osteggiato dai familiari di Billy ma che il ragazzo porta avanti con tenacia e genuinità. Era facile scadere nel buonismo, ma l’elettricità in scena contagia il pubblico in sala e rende lo spettacolo vivo e frizzante malgrado le tematiche delicate.

La prima del musical è stata accompagnata anche da un anniversario speciale, quello dei mille sipari che il Teatro Sistina in cinque stagioni è riuscito ad alzare. Un risultato importante accolto da tanti festeggiamenti e dalla presenza di grandi artisti dello spettacolo, quali Pippo Baudo, Luca Ward e Serena Autieri, solo per citarne alcuni. Dopo Roma, la tournée continua dal 25 al 29 aprile 2018 al Teatro Stignani di Imola, dall’8 al 13 maggio 2018 al Teatro Toniolo di Mestre e il 15 e 16 maggio 2018 al Teatro Pavarotti di Modena.

Aggiornato il 18 giugno 2018 alle ore 13:37