Sei registi italiani al Festival di Cannes 2018

Ora sono sei i registi italiani al Festival di Cannes. Dopo i tre della selezione ufficiale, Matteo Garrone, Alice Rohrwacher e Valerio Golino, si aggiunge un trio alla Quinzaine des Réalisateurs: Marco Bellocchio, Gianni Zanasi e Stefano Savona. Il maestro del cinema internazionale Bellocchio presenta il cortometraggio “La lotta”. Zanasi, presente già nel 1995 con il suo esordio “Nella mischia”, ora torna con “Troppa grazia”, invitato come film di chiusura. Stefano Savona mostra “La strada dei Samouni”, con le animazioni di Simone Massi. Immagini reali e animazione raccontano gli eventi del gennaio del 2009, a Gaza. Quando, durante l’operazione “Piombo fuso”, vengono massacrati 29 membri della famiglia Samouni. “All’indomani della guerra – sostiene Savona – ho incontrato delle persone che mi hanno raccontato con calma straordinaria gli eventi drammatici a cui erano appena sopravvissuti. Ho capito che per rendere loro giustizia, non potevo fermarmi alla constatazione della tragedia: la famiglia Samouni meritava che raccontassi la loro storia per intero, facendo rivivere sullo schermo anche il loro passato. Attraverso le immagini d’animazione, ho potuto ricreare i momenti chiave della loro storia: il cinema va oltre la cronaca e permette allo spettatore di avvicinarsi in maniera più intima e profonda al vissuto dei protagonisti”.

Per Roberto Cicutto, presidente di Istituto Luce Cinecittà, “la presenza a Cannes del cinema italiano dimostra che almeno nella settima arte, l’Italia è all’avanguardia e presenta naturalmente opere di registe, registi, film lungometraggi, corti e documentari. È un gran bel segnale soprattutto perché non è la prima volta che accade. E la qualità delle opere di Alice Rohrwacher, Valeria Golino, Matteo Garrone, Gianni Zanasi,  Stefano Savona con Simone Massi e Marco Bellocchio sarà la conferma di una conquista consolidata”.

Aggiornato il 14 maggio 2018 alle ore 10:30