Leone d’oro al maestro del cinema perturbante David Cronenberg

David Cronenberg riceverà il Leone d’oro alla carriera. Il cineasta canadese, maestro del cinema perturbante, sarà omaggiato nel corso della settantacinquesima Mostra del cinema di Venezia, in programma dal 29 agosto all’8 settembre. La decisione è stata presa dal Consiglio d’amministrazione della Biennale di Venezia presieduto da Paolo Baratta, che ha accettato la proposta del direttore del festival Alberto Barbera. “Ho sempre amato il Leone d’oro di Venezia − ha dichiarato Cronenberg − un leone che vola su ali d’oro, è l’essenza dell’arte, non è vero? L’essenza del cinema. Sarà davvero entusiasmante ricevere il Leone d’oro”.

Secondo Barbera, “benché in origine Cronenberg sia stato relegato nei territori marginali del genere horror, sin dai suoi primi film scandalosamente sovversivi, il regista ha mostrato di volere condurre i suoi spettatori ben al di là del cinema di exploitation, costruendo, film dopo film, un edificio originale e personalissimo. Ruotando intorno all’inscindibile relazione di corpo, sesso e morte, il suo universo è popolato di deformità grottesche e allucinanti accoppiamenti, nel cui orrore si riflette la paura per le mutazioni indotte nei corpi dalla scienza e dalla tecnologia, la malattia e il decadimento fisico, il conflitto irrisolto fra lo spirito e la carne”. Per il direttore della Mostra del cinema, “la violenza, la trasgressione sessuale, la confusione di reale e virtuale, il ruolo deformante dell’immagine nella società contemporanea, sono alcuni dei temi ricorrenti, che contribuiscono a fare di lui uno dei cineasti più audaci e stimolanti di sempre, un instancabile innovatore di forme e linguaggi”.

Aggiornato il 15 maggio 2018 alle ore 10:23