Il Premio “Acàdemos”

Il prestigioso premio “Acàdemos”, dopo la sua parentesi storica, negli ultimi dieci anni è stato riconosciuto soltanto a due persone. La seconda premiata è un medico italiano, la dottoressa Angela Scibetta che verrà insignita dell’onorificenza filomatica durante il Premio nazionale di Filosofia.

Sabato 30 giugno, dalle ore 10m30, a Certaldo (FI) presso Palazzo Pretorio, il borgo medievale toscano pullulerà di filosofi; ma anche di amanti della cultura e delle loro famiglie che, da dodici anni, uniscono un week-end all’insegna della natura, della gastronomia e della filosofia. Un evento più unico che raro, considerando la refrattarietà che gli italiani hanno avuto negli ultimi trent’anni per tutto ciò che è cultura impegnata.

Tra i numerosi concorrenti, una giuria nazionale ha riconosciuto il “Premio ricerca accademica” a Teresa Simeone, il primo premio “Romanzo filosofico” a Fabio Fineschi, due tra i vincitori di quindici sezioni che vogliono raccogliere quanto più possibile un palinsesto legato al mondo della filosofia in tutti i suoi aspetti. Tra questi, il Premio nazionale di Filosofia, curato dal professor Mario Guarna, ospiterà il “Premio Acàdemos”, come “Premio speciale di Filosofia”. L’onorificenza, riconosciuta in passato dall’Accademia de’ Filomati, è stato ereditato dalla sua erede storica la Philomates Association, che ha riconosciuto nel lavoro di un medico un valore aggiunto nel campo della cultura e della ricerca.

Ma conosciamo meglio la vincitrice: Angela Scibetta è medico condotto a Ronchis, e da anni conduce una ricerca all’avanguardia, per suo conto, contro la demenza senile. In particolare, il lavoro della Scibetta sposta l’attenzione sul problema del “calcare” che va a formarsi in determinate regioni celebrali e che, di volta in volta, causa quelle condizioni che contribuiscono all’insorgenza delle malattie degenerative. Il suo impegno le ha permesso di scrivere libri e articoli giornalistici. Le sue ricerche sono state valutate da enti medici e scientifici, tra cui la rivista “Scienze e ricerche” che nel 2016 ha pubblicato il suo “Coscienza demenza e calcare” (cfr. Scienze e Ricerche n. 33, 15 luglio 2016, pp. 73-74). Per tali motivi la targa le verrà consegnata la mattina del 30 giugno dal presidente internazionale dei filomati, l’antropologo della mente professor Alessandro Bertirotti. Un traguardo che non riguarda soltanto la vincitrice, ma tutti gli italiani che, con spirito di sacrificio e abnegazione, portano avanti un lavoro di cui trae beneficio tutta la collettività e, spesso, i cui echi non vengono messi in risalto dai media e dallo Stato.

Aggiornato il 07 maggio 2018 alle ore 11:18