La stagione 2018/2019 dell’Altrove Teatro Studio

venerdì 8 giugno 2018


Un progetto ambizioso che attesta la continuità di un percorso intrapreso nel 2012 e che mette in risalto il teatro contemporaneo nato dai giovani: si tratta dell’Altrove Teatro Studio di Roma, alle prese con la nuova stagione teatrale 2018/2019, presentata dall’associazione di promozione sociale “I Pensieri Altrove”, fondata da Ottavia Bianchi e Giorgio Latini.

L’arte della parola viene contemplata ed esaltata attraverso l’attività recitativa, in un connubio tra novità e sperimentazione. La scenografia viene sì messa in evidenza, ma attraverso la sua essenzialità e semplicità, divenendo spazio necessario e vitale in cui l’attore può esprimere al meglio le sue potenzialità e la sua naturalezza. Sono dunque l’azione scenica e il testo ad aver maggior spazio nella realtà dell’Altrove Teatro Studio; a tal proposito, i direttori Bianchi e Latini hanno così dichiarato: “La grandezza di un testo è data dallo spessore dei personaggi che lo abitano e dall’universalità della storia narrata. Per questo abbiamo selezionato i personaggi che, in questo senso, ci sono sembrati più interessanti. Certi racconti necessitano più di altri di una grande dose di arte affabulatoria, di un certo eclettismo che faccia dell’attore anche un atleta, un cantante, un narratore, un interprete di prim’ordine”.

Tanti sono gli incontri previsti per la nuova stagione che vede un calendario ricco di professionisti della recitazione e della regia, così come volti del nuovo teatro italiano.

Sarà “L’amore, la morte e le tasse” ad inaugurare la stagione teatrale, dal 12 al 14 ottobre; lo spettacolo, per la regia di Giorgio Latini, è tratto liberamente dal soggetto di Zach Helm, con Ottavia Bianchi, Giorgio Latini, Giulia Nervi e Nicola Nicchi. Dal 16 al 18 novembre invece largo a “Drumul – La strada”, scritto e diretto da Lorenzo Di Matteo, con Marius Bizau e con gli accompagnamenti musicali live di Daniele Ercoli.

“Una serata in famiglia”, con Stefano Viali, andrà in scena dal 23 fino al 25 novembre, mentre dal 30 novembre al 2 dicembre è la volta di “In ogni caso nessun rimorso” della compagnia Borgobonó, spettacolo diretto da Mauro Pasqualini e che si ispira al romanzo dello scrittore Pino Capucci, con Elisa Proietti, Andrea Sorrentino (Premio Ubu 2016), Mauro Pasqualini e le musiche di Adele Pardi, che si esibirà dal vivo. Ci sarà poi “Esseremme”, scritto e diretto da Stefano Vona Bianchini, con gli attori Michele Girolamo, Giulio Forges Davanzati, Valeria Romanelli e Giorgio Squilloni.

Il nuovo anno inizierà con “Ci chiamarono tutti Alda”, dal 18 al 20 gennaio: una rappresentazione teatrale che nasce da un’idea di Marco Guadagno, con Giulia Santilli. Il primo mese del 2019 terminerà in compagnia del “Processo a Fellini”, scritto e diretto da Mariano Lamberti, con Caterina Gramaglia e Giulio Forges Davanzati. Andrà inoltre in scena “Tutto da sola”, di e con Giulia Nervi e diretto dal regista Massimiliano Vado. Dal 7 al 10 marzo sul palco si esibirà Adolfo Margiotta in “Fatevi sentire, vi chiamo io”, per la regia e disegno scenico di Paola Ferrando; nel mese di aprile – dal 5 al 7 – sarà la volta di “La stanza delle piume viola” di Andrea De Rosa, Edoardo Bonini e Nicola Papagno, con Andrea De Rosa e la regia di Ottavia Bianchi.

All’Altrove Studio non sarà solo protagonista il teatro di prosa, ma anche la musica d’autore che spazia tra generi diversi, come il blues, classica e jazz. Attraverso un viaggio culturale nelle storie di grandi musicisti, si snoda così un ciclo di incontri che verteranno su racconti e letture di tematiche musicali: è il progetto “Tutte le facce dell’Arte”.

Stefano Benni taglierà il nastro, il 27 ottobre, con “Misterioso – Un viaggio intorno a Thelonius Monk, accompagnato dal pianista Umberto Petrin; per il 9 dicembre è atteso l’appuntamento con “Il concerto diabolico ovvero il dono di Liszt”, una lettura-concerto di e con Riccardo Barbera, per la regia di Paolo Pasquini e con il M° Andrea Calvani. Gli altri spettacoli che andranno in scena sono “Beat Generation” a cura di Giorgio Latini e “Caro Chopin” di Riccardo Barbera.

Teatro, musica e molto altro, in un uno spazio che dal mese di ottobre verrà aperto al pubblico per una nuova stagione all’insegna dell’arte: questo è l’Altrove Studio, alle prese con il ricco calendario della stagione 2018/2019.


di Lucia Santarelli