Si è svolta ieri mattina a Milano la cerimonia di assegnazione del Premio letterario Amerigo delle Quattro Libertà promosso dall’Associazione Amerigo. A vincere uno dei due premi dedicati alla saggistica è stato il libro di Robert A. Nisbet Storia e cambiamento sociale: il concetto di sviluppo nella tradizione occidentale, pubblicato da Ibl libri, la casa editrice dell’Istituto Bruno Leoni, con prefazione di Sergio Belardinelli e traduzione di Stefano Magni. Ha ritirato il premio Filippo Cavazzoni, direttore editoriale dell’Ibl.

Come viene scritto nelle motivazioni del premio, “siamo di fronte ad un libro che vuole farci rileggere la storia del pensiero occidentale attraverso una ‘storia’, la storia dell’idea di progresso e di civiltà. Così facendo, l’autore descrive e, al tempo stesso, smonta un pezzo alla volta la nostra idea di cambiamento sociale: nella cultura occidentale, il concetto di cambiamento rimanda a quello di sviluppo e lo sviluppo sociale viene di solito pensato in termini di crescita. Cambiare significa svilupparsi e crescere. Dietro a questa metafora per noi ormai radicata c’è l’idea che, come ogni essere vivente, anche gli Stati e le civiltà nascano, crescano, e, infine, finiscano. Per Nisbet, invece, l’evoluzione della società, il cambiamento, il progresso è il risultato di tante piccole e grandi contingenze, di eventi, di scelte, di persone. La storia è tutt’altro che predefinita, ma è sempre legata all’imprevedibile e all’individuale”.

Il Premio Amerigo delle Quattro Libertà è un riconoscimento inteso a valorizzare quelle opere letterarie che si ispirino alle libertà fondamentali del convivere civile e della pace internazionale quali: la libertà di parola, la libertà di religione, la libertà dal bisogno e la libertà dalla paura.

Aggiornato il 21 novembre 2018 alle ore 12:20