Francese di nascita e formazione ma milanese d’adozione, Nadège Dubospertus oggi è mamma di tre figlioli, ma nell’immaginario collettivo è ancora l’icona della moda, la musa dei grandi stilisti. Ha presentato a Roma il suo libro “Strong & Chic”, cornice dell’evento l’elegante Hotel Des Époques di via Nomentana. L’opera è una guida che parla di serenità, scoperta dopo un’intensa introspezione: l’abbandono volontario delle passerelle e poi le tecniche di amore verso sé stessi, le letture mirate. Una biografia con tante esperienze di vita sua vita: la storia di una top model che ha sempre coltivato lo stare bene con se stessa e col proprio prossimo.

“C’è anche un lato spirituale che vede la bellezza in perfetta linea con l’armonia verso sé stessi - dice Nadège Dubospertus - Basta leggere il filosofo Jiddu Krishnamurti o Paulo Coelho, fino all’avvicinarsi all’Ho’oponopono, metodo per la risoluzione e la gestione dei conflitti nato tempo fa nelle comunità hawaiane. Letture davvero molto importanti, nella mia vita arrivate piano piano. Voglio dire che noi siamo responsabili della nostra vita e i nostri pensieri proprio tecnicamente, la creano e influiscono sulle nostre azioni, nel bene e nel male. Ho scritto questo libro a 50 anni - spiega Nadège Dubospertus - molto leggero e profondo allo stesso tempo, una piccola guida per trovare una via verso la gioia. Questo è stato il mio percorso, ma ognuno deve trovare poi il suo modo per stare bene. L’Ho’oponopono che non è una religione, ma un modo di pensare. Abbiamo già tanti condizionamenti nella nostra vita, dalla famiglia, dai professori e quello dei social media è l’ennesimo. È estremamente importante che le persone capiscano di essere uniche - sottolinea Nadège - ed ognuno di noi è speciale, e nel libro spiego perché. Io per esempio mi sono resa conto che c’era qualcosa che non andava nella mia vita e che sono stata in passato ciò che volevano gli altri e non ciò che io volevo essere”. Nadège Dubospertus assieme a Carla Bruni, Linda Evangelista, Christy Turlington, Shalom e molte altre, ha rappresentato il mito della modella dagli anni Ottanta ai Novanta: epoca di una moda ai suoi massimi splendori, quando la “Milano da bere” era l’ombelico mondiale della moda. Li nasceva il glamour italiano ed europeo invidiato persino dagli statunitensi. Nadège ha lavorato con tutti, da Karl Lagerfeld a Gianni Versace, da Gianfranco Ferrè a fotografi come Herb Ritts.

Nadège ha deciso così di raccontare la donna dietro la modella, di dividere il percorso di vita personale e spirituale che l’ha portata ad essere la donna che è oggi: serena, realizzata e bella. I relatori si sono dichiarati entusiati dell’opera: l’hanno presentata nella serata del 17 dicembre all’Hotel Des Époques il giornalista e scrittore Ruggiero Capone, la storica dell’arte Anna Maria Cerione e il critico letterario nonché editore Andrea Menaglia. Una presentazione esclusiva, su invito e rivolta a giornalisti e volti noti del cinema. Curata in ogni particolare dalla sociologa e presentatrice Deborah Bettega, che ha accolto i numerosi ospiti di Nadège. Attrici, attori, registi, solo per citare alcuni volti del piccolo e grande schermo: Pino Quartullo, Gianfrancesco Lazotti, Alex Partexano, Elena Russo, Chiara Sani, Caterina Misasi, Pietro Bontempo, Rita Carlini, poi i produttori Claudio Bucci e Roberto Bessi, personaggi televisivi come Amedeo Goria, Livio Beshir e Roberta Beta, la giornalista Gabriella Sassone, l’etereo modello Roger Garth, il prefetto Fulvio Rocco De Marinis, lo stylist Marco Scorza, la marchesa Giuliana Friozzi, la ballerina Cristina Sciabbarrasi, elenco lunghissimo e tanta “grande bellezza”.

La serata è continuata fino a tardi con la cena, quella sala Versailles del Belle Époques hotel riecheggiava di vociare elegante e di qualche risata di bella signora. Nadège scriveva dediche, e sorrideva a tutti. Molti le chiedevano di Versace, Armani, Chanel, Valentino, Dior, Christian Lacroix, Ralph Lauren, Calvin Klein e Azzedine Alaïa, ma lei, molto “Strong & Chic”, tagliava corto, invitando alla lettura.

Aggiornato il 28 dicembre 2018 alle ore 14:03