Ritorna la rubrica, con cadenza settimanale, con la quale “L’Opinione delle Libertà” dà voce e spazio ai nuovi volti della letteratura italiana. Questa settimana vi consigliamo “Clara” di Laura Consalvi (Scatole parlanti).

Laura Consalvi è nata a Tunisi nel 1962 ed è cresciuta a Roma. Diplomata in Lingue, lavora in Rai dal 1986. Clara è la sua prima pubblicazione.

La Storia

Un’opera prima di rara sensibilità, una navigazione a vista nel mare burrascoso della vita di Clara e in quella di tante altre donne.

Frammenti taglienti di un’esistenza spesso arginata dall’evoluzione delle circostanze, in cui si mescolano bruscamente amore e dolore, rabbia e felicità, speranza e rassegnazione.

“Clara è una donna caparbia e al tempo stesso fragile. Ha superato mille difficoltà nella vita, il dolore l’ha resa più forte e sta cercando di trovare la strada per la felicità. Dopo il fallimento del matrimonio con Giulio, uomo ligio al dovere ma poco presente dal quale ha avuto due figli, Emma e Pietro, si abbandona ai ricordi del passato, al periodo del suo primo grande amore: Davide, un ragazzo pieno di risorse, talentuoso nella scrittura e leader di un movimento giovanile studentesco. E proprio nel momento in cui sembra aver perso tutte le speranze per dare una svolta alla sua esistenza, ecco che arriva la sorpresa e la meraviglia di un ritorno imprevisto e desiderato. È proprio vero: nulla succede per caso”.

La protagonista ci prende per mano e ci accoglie nel suo universo, fino a poterne ammirare i colori, sfiorando gli eventi, assaporando ogni singolo istante.

Clara è una donna meravigliosa e piena di risorse, ama la vita ma viene spesso frenata dagli ostacoli del fato. Tutto ciò non le impedisce però di continuare a sognare ad occhi aperti, lasciandosi scivolare addosso dubbi infidi.

Laura Consalvi ci dona un romanzo d’esordio tanto brillante quanto avvincente, in grado di stimolare mente e cuore, una carezza dorata all’animo del lettore.

Aggiornato il 28 febbraio 2020 alle ore 11:21