Lenola, nuova edizione del Festival “Inventaunfilm”

Si svolge da oggi al 9 agosto a Lenola, in provincia di Latina, la parte centrale della ventiduesima edizione del Festival internazionale Inventaunfilm che, nonostante la minore visibilità rispetto ad altri eventi simili, continua a raggiungere notevoli risultati. L’edizione di quest’anno ha visto la partecipazione, tra corti, lungometraggi e animazione, di 2039 opere provenienti da 95 nazioni diverse tra le quali il Kyrgyzstan, l’Iraq, il Burundi, le Isole Samoa, le Filippine, il Libano, l’Iran, il Congo e il Burkina Faso. Il programma è ricchissimo, gli eventi previsti attualmente arrivano fino al prossimo dicembre e possono essere seguiti sul sito www.inventaunfilm.it. È un festival dai tanti primati e non solo per l’aspetto numerico. È stato il primo a proporre la formula della selezione con argomento a tema obbligato che varia anno dopo anno e il primo ad aggiungere una sezione autonoma per il tema Covid-19.

Nella giuria dei cortometraggi segnaliamo, tra gli altri, Salvatore De Mola, sceneggiatore di serie riuscitissime come Il commissario Montalbano, I Cesaroni, Gente di mare e Imma Tatarami sostituto procuratore; poi Azzurra Martino, attrice e non solo, che ricordiamo nella parte della fidanzata di Checco Zalone in Quo Vado e in Si vive una volta sola di Carlo Verdone; Emanuela Panatta, personaggio che dovrebbe essere preso a modello da molte donne, che dall’essere figura di spicco tra le ragazze di Non è la Rai è diventata una professionista a tutto tondo sia come attrice che come regista e scrittrice; Ines Manca, fotografa, pittrice e videomaker, che ha la sua ricerca centrata sull’immagine. La storia di “Inventaunfilm”, organizzato dall’Associazione culturale cinema e società di Lenola presieduta da Ermete Labbadia, aprì la prima edizione con 6 filmati, tutti di produzione locale, su videocassetta. La sala di proiezione, al tempo piuttosto malmessa, dove furono proiettati ricorda oggi non per caso, con un restauro di qualità, la location di Nuovo Cinema Paradiso.

Anche se le proiezioni si tengono in un anfiteatro all’aperto, quel senso di amore per il cinema e lo spirito di laboratorio, incontro e confronto, tra i giovani autori con i professionisti, che sono il segreto di tanto successo, è sono rimasti intatti. In un Paese di poco più di quattromila abitanti possiamo dire che si tratta di un miracolo, un miracolo tipicamente italiano o magari è solo l’effetto del fascino che coglie lo spettatore nell’affacciarsi al belvedere di Lenola e scoprire dall’alto il golfo tra Terracina e Gaeta che fa da cornice all’isola di Ponza e propone uno spettacolo che varia ogni giorno, sorprende ogni volta e non stanca mai, come la magia del cinema.

Aggiornato il 05 agosto 2020 alle ore 12:45