Puntuale anche questa settimana la rubrica de “L’Opinione delle Libertà” che dà voce e spazio ai volti noti e a quelli meno conosciuti della letteratura italiana. Questa settimana vi consigliamo “Quando tornerò” di Marco Balzano (Einaudi Edizioni). Marco Balzano è nato a Milano nel 1978, dove vive e lavora come insegnante di liceo. Ha esordito nel 2007 con la raccolta di poesie Particolari in controsenso. Nel 2008 è uscito il saggio I confini del sole. Leopardi e il Nuovo Mondo.  Il suo primo romanzo è Il figlio del figlio. A questo primo romanzo hanno fatto seguito Pronti a tutte le partenze, L’ultimo arrivato, con il quale vince nel 2015 il premio Campiello. Altre pubblicazioni con Einaudi: Resto qui (2018), Le parole sono importanti (2019) e Quando tornerò (2021).

La Storia

Un’opera profonda e conturbante, un viaggio emozionale lungo i binari irregolari della vita, a conferma che a volte le cose non vanno nel verso giusto senza che esista una vera e propria colpa. Un racconto al femminile in grado di esplorare un universo troppo spesso sommerso dalla superficialità di questi tempi, una storia che rispecchia quella di tante altre donne, costrette a sentirsi in difetto solo per aver alimentato il proprio bisogno di vita, per aver inseguito istinti primordiali.

“Daniela ha un marito sfaccendato, due figli adolescenti e un lavoro sempre più precario. Una notte fugge di casa come una ladra, alla ricerca di qualcosa che possa raddrizzare l’esistenza delle persone che ama – e magari anche la sua. L’unica maniera è lasciare la Romania per raggiungere l’Italia, un posto pieno di promesse dove i sogni sembrano più vicini. Si trasferisce così a Milano a fare di volta in volta la badante, la baby-sitter, l’infermiera. Dovrebbe restare via poco tempo, solo per racimolare un po’ di soldi, invece pian piano la sua vita si sdoppia e i ritorni si fanno sempre più rari. Un giorno la raggiunge a Milano una telefonata, quella che nessuno vorrebbe mai ricevere: suo figlio Manuel ha avuto un incidente. Tornata in Romania, Daniela siederà accanto al ragazzo addormentato trascorrendo i suoi giorni a raccontargli di quando erano lontani, sperando che lui si svegli. Con una domanda in testa: una madre che è stata tanto tempo lontana può ancora dirsi madre?”.

Un romanzo sconvolgente sull’oscuro sentimento che alimenta alcune famiglie, quelle più complicate, in cui l’amore non sempre veste i panni della sincerità. Marco Balzano lascia ancora il segno, grazie ad una narrazione calda e sinuosa e ad una storia semplicemente autentica.

Aggiornato il 16 aprile 2021 alle ore 10:16