Cinema di Frontiera: Haider Rashid riceve il Premio Sebastiano Gesù

Haider Rashid ha ricevuto il Premio Sebastiano Gesù al Festival del Cinema di Frontiera. Al consegnare il riconoscimento dedicato allo storico del cinema siciliano è stato chiamato Giancarlo Zappoli, direttore di MyMovies. “Con il suo cinema – si legge nelle motivazioni – ci fa sentire l’assurdità delle frontiere fisiche e mentali”. Il regista italo-iracheno autore di Europa ha detto che il suo film, giudicato dalla critica intenso e immersivo, “nasce da una paura: come sta diventando il continente? Ma anche da una speranza: come potrebbe diventare se fosse più accogliente, più attento ai diritti?”. Sul palco del festival anche Sonia Giannetto, sceneggiatrice e montatrice del film di Rashid, che ha definito Europa “non un film, ma una grande opera umana”.

Il Festival del Cinema di Frontiera si tiene nello splendido borgo marinaro di Marzamemi, frazione del comune di Pachino, in provincia di Siracusa. La manifestazione è ideata e diretta da Nello Correale e organizzata dalla Associazione Turistica Pro Loco Marzamemi e Tipota Movie Movie Company, in collaborazione con l’associazione Cenaco.

Non solo cinema ma anche letteratura al festival, con la presentazione del libro di Simona Lo Iacono, La Tigre di Noto, che narra la storia di Anna Maria Ciccone, una scienziata che vive in un’epoca ostile, un tempo di ostinati pregiudizi e barbarie totalitarie. “Con questa storia – ha detto l’autrice – ho voluto rendere omaggio alla forza e alla capacità delle donne di resistere alle difficoltà per trasformarle in opportunità”.

Il programma di oggi prevede, alle 19, al Cortile di Villadorata, l’incontro per i Cento anni di Teatro greco a Siracusa. Interviene Marina Valensise, consigliera delegata dell’Inda (Istituto nazionale del dramma antico), che presenta una serie di immagini legate alla mostra multimediale Orestea atto secondo.

Per il ConCorto, il concorso dei cortometraggi, a partire dalle 21, sempre al Cortile di Villadorata, vengono mostrati i film brevi del festival: il corto fuori concorso I Am Afraid to Forget Your Face (Egitto-Francia-Belgio-Qatar 2020, 15’) di Sameh Alaa e Verdiana (Italia 2020, 10’) di Elena Beatrice e Daniele Lince. I corti in concorso, in anteprima siciliana, sono: Head (Repubblica Islamica dell’Iran 2021, 15’) di Esmaeil Gorji; La tecnica (Italia 2020, 10’) di Cric; Dipende tutto da te (Italia 2021, 15’) di Daniele Ceccarini. La Selezione Ufficiale dei corti è firmata dalla Filmoteca Laboratorio 451 e curata dal giornalista Andrea Di Falco, in collaborazione con Chiara Pitti, Elisa Ragusa e Francesco Savarino.

(*) Nella foto in alto, sono ritratti gli spettatori del Festival del Cinema di Frontiera, in Piazza Regina Margherita, a Marzamemi.

(**) Nella foto in basso, sono ritratti: Haider Rashid, Sonia Giannetto, Giancarlo Zappoli e Gisella Calì, che conduce le serate del festival.

Aggiornato il 16 settembre 2021 alle ore 15:53