Dieci domande all’attrice Luna Barba

Luna Barba è una delle protagoniste presenti nel docu-film Come siamo (dietro le quinte), ideato e diretto dal regista Pier Paolo Segneri. È una ragazza davvero speciale, con tante sfumature tutte da scoprire. Ha un mondo dentro e sogna in grande. Con questa intervista, andremo a conoscerla meglio e scopriremo qualcosa in più anche sul personaggio che interpreta.

Luna, considerato il titolo del film, per prima cosa ti chiedo: tu come sei dietro le quinte? In altre parole, come sei nella vita di tutti i giorni, fuori dal set cinematografico?

Nella vita di tutti i giorni sono una persona semplice, che coltiva delle passioni da anni e che le ha rese, in qualche modo, il suo lavoro. Come ho fatto, ad esempio, con i tatuaggi. Sono una persona che ama la vita per quella che è, con i suoi alti e bassi. Mi piace essere solare e sempre disponibile per gli altri.

Quali sono i tuoi interessi e i tuoi hobby? Da dove nasce la tua arte?

Il mio lato artistico è nato fin da quando ero piccola. Ho due genitori artisti, mia madre e mio padre disegnavano, quindi ho sempre coltivato la passione per il disegno e per l’arte in generale. Crescendo, ho preso poi la mia strada e ho trasformato l’arte nella mia essenza.

Cosa puoi dirmi sulla tua esperienza come attrice protagonista di questo tuo primo film?

È stata una bella esperienza perché non mi era mai capitato di recitare come protagonista. Ho conosciuto persone meravigliose che hanno avuto, bene o male, le mie stesse esperienze. Comunque, anche se hanno avuto esperienze diverse, siamo riusciti a metterle insieme per creare qualcosa di unico. È stato un grande arricchimento a livello personale. Un’esperienza di vita.

Quali sono le emozioni che hai provato attraversando questa esperienza cinematografica?

Inizialmente, ansia. Sono una persona molto ansiosa, però quando ho iniziato a parlare con gli altri, mi sono sentita accolta ed ero felice. Alla fine, mi sono sentita anche soddisfatta perché abbiamo fatto un ottimo lavoro.

Qual è il profilo umano e caratteriale del tuo personaggio?

Il profilo del mio personaggio è quello di una ragazza che, avendo passato tante situazioni spiacevoli, si è ritrovata ad essere indurita nei confronti di sé stessa e anche sfiduciata rispetto agli altri. Nonostante tutto, però, riesce a trovare il modo di andare avanti e a trasformare le sue esperienze in punti di forza.

È stato difficile vestire i panni di un personaggio così verosimile?

È stata un’esperienza esistenziale. In fondo, no. Non è stato tanto difficile perché il mio personaggio non è troppo lontano dalla mia realtà. Molte delle esperienze che hanno segnato il mio personaggio, hanno marcato anche me. É bastato lasciar andare le emozioni e i sentimenti per calarmi al meglio nel ruolo.

Ho sentito, in una tua dichiarazione su ElleRadio, che hai scritto tu il monologo che reciti nel film. Cosa puoi dirmi a riguardo?

Posso dire che è stato un flusso di coscienza. È stato elaborato in un momento di fragilità e descrive le debolezze del mio personaggio ma, allo stesso tempo, ciò da cui ha preso la forza per continuare e andare avanti nella vita.

Puoi raccontare ai nostri lettori un aneddoto che ha riguardato il set?

Un giorno, durante le riprese, mi è stato chiesto di disegnare un tatuaggio finto sul braccio di uno degli altri protagonisti. Dovevo realizzarlo in dieci minuti utilizzando una matita nera. In quel momento, c’è stata una collaborazione da parte di tutti ed è stato molto bello. Il dietro le quinte del “dietro le quinte” è stato quasi più divertente delle riprese stesse.

C’è stata intesa con gli altri attori protagonisti?

Sin da subito, soprattutto con alcuni ragazzi con cui ho stretto proprio un legame d’amicizia. Sono tutte persone che, a livello umano, sono meravigliose e - ad oggi è - raro trovare ragazzi così puri d’animo che riescano a regalarti delle emozioni forti pur conoscendosi da così poco tempo.

Che progetti hai per il futuro?

Il mio sogno è quello di affermarmi nel mondo del tatuaggio a tutti gli effetti, però devo dire che non mi dispiacerebbe portare avanti anche questo progetto cinematografico perché, secondo me, potrebbe uscire fuori qualcosa di molto bello. Chissà, magari saremo tutti attori famosi tra dieci anni.

Aggiornato il 17 settembre 2021 alle ore 12:20