Visioni. “Narcos: Messico 3”: un viaggio che non prevede redenzione

Amado Carillo Fuentes (interpretato da José María Yazpik) è il personaggio principale di Narcos: Messico 3. La serie tivù targata Netflix, guidata da Carlo Bernard, giunge al capitolo conclusivo narrando una sanguinosa lotta di potere. Dopo la fine dell’impero di Felix Gallardo (Diego Luna), Amado diventa uno dei maggiori trafficanti di sempre. Sono quattro i piani narrativi del nuovo racconto: Amado viene rilasciato dopo tre mesi di carcere e tenta di tornare ai vertici; la missione sotto copertura di Walt Breslin (Scoot McNairy) arriva a una svolta; Victor Tapia (Luis Gerardo Méndez), poliziotto di Juarez, cerca una ragazza scomparsa; Andrea Nuñez (Luisa Rubino), una giovane cronista del quotidiano La Voz, smaschera i mille volti del narcotraffico messicano.

Ora ci troviamo negli Anni Novanta. È in atto una guerra tra la famiglia Arellano, che detiene le piazze di Tijuana e Fuentes, e il cartello di Juarez capitanato da Amado. Nel contrasto si inserisce anche El Chapo (Alejandro Edda), che cerca di acquisire sempre più influenza nel traffico della cocaina. Il racconto si sviluppa in dieci travolgenti episodi. Il tema al centro della narrazione è il primato del crimine nella società messicana. Il punto di vista rappresentato è quello di Andrea Nuñez. La giornalista mette in luce il legame incestuoso tra politica e narcos. E, seppure i criminali siano contrastati dalla Dea, la corruzione è un male difficile da estirpare. Dopo l’ascesa e la caduta di Pablo Escobar, del Cartello di Cali e di Felix Gallardo, l’attenzione si concentra, dunque, su Amado Carillo Fuentes. Un narcotrafficante che vuole uscire, letteralmente, di scena. Innamorato della bella cantante cubana Marta (Yessica Borroto), decide di cambiare vita e lasciarsi tutto alle spalle. Nel desiderio di fuga che insegue Amado, si coglie un evidente richiamo alla parabola criminale di Carlito Brigante. Un omaggio al personaggio interpretato da Al Pacino, nel film capolavoro di Brian De Palma: Carlito’s Way (1993).

Narcos: Messico 3 è un avvincente intreccio permeato da tre processi di vita: crescita, successo e morte. I personaggi della serie tivù subiscono, con disincanto, i sentimenti della rassegnazione e della perdita. Sono, tutti, degli sconfitti. Ma nessuno di loro può vivere un consapevole percorso di redenzione.

Aggiornato il 27 novembre 2021 alle ore 10:56