Per la rubrica de “L’Opinione delle Libertà” che intende dare voce e spazio ai volti noti e a quelli meno conosciuti della letteratura italiana, questa settimana vi consigliamo il libro “Anime scalze” di Fabio Geda (Einaudi).

Fabio Geda (Torino, 1972) ha scritto, tra gli altri, Per il resto del viaggio ho sparato agli indiani (Instar Libri 2007, Feltrinelli 2009), Nel mare ci sono i coccodrilli (Baldini & Castoldi 2010), L’estate alla fine del secolo (Baldini & Castoldi 2011), Se la vita che salvi è la tua (Einaudi Stile Libero 2014), Una domenica (Einaudi Stile Libero 2019 e Super ET 2021), la serie per ragazzi Berlin (Mondadori 2015-2016), Il demonio ha paura della gente allegra (Solferino 2019), Storia di un figlio (Baldini & Castoldi 2020), Fai qualcosa! (Mondadori 2021), L’esatta sequenza dei gesti (Einaudi 2021). È tradotto in trentadue Paesi.

La Storia

Un romanzo vitale che attraversa in lungo e in largo le mille sfaccettature dell’esistenza umana, mettendo a nudo difetti e debolezze all’ordine del giorno. A volte capita che si sia costretti a diventare adulti prima del previsto, con tutte le responsabilità e le difficoltà del caso. Ancora una volta l’amore appare come una delle poche ancore di salvataggio.

“Ercole Santià trascorre l’infanzia ricucendo gli strappi quotidiani della vita. Lui e sua sorella Asia tirano avanti a stento – con fantasia e caparbietà – insieme al padre, un personaggio tanto inadeguato quanto innocente; eppure, come tutti, crescono, vanno a scuola, s’innamorano. Finché, all’improvviso, ogni cosa attorno a Ercole inizia a crollare. Niente sembra in grado di fermare la slavina che lo sta travolgendo, nemmeno Viola, la ragazza che da qualche tempo illumina i suoi giorni. Convinto che quello di incasinarsi sia un destino scritto nel sangue della propria famiglia, è sul punto di arrendersi quando viene a sapere che la madre, di cui non ha notizie da anni, abita non lontano da lui. L’incontro con la donna lo metterà di fronte alla necessità di reagire compiendo una scelta drammatica”.

Il destino non sempre è già scritto, la maggior parte delle volte sta proprio a noi definirne carattere e identità, dando pennellate di colore anche sui tratti all’apparenza più sbiaditi. Una storia inquietante ed eccitante al tempo stesso, in grado di alternare luci ed ombre senza soluzione di continuità. Il protagonista dona al lettore grandi insegnamenti proprio grazie agli errori da lui compiuti, ispirando riflessioni e considerazioni tanto amare quanto proficue.

Una lettura di qualità e di grande sensibilità.

Aggiornato il 26 novembre 2021 alle ore 10:49