Strega europeo 2022: vincono ex aequo Nothomb e Shishkin

lunedì 23 maggio 2022


Amélie Nothomb e Mikhail Shishkin vincono il Premio Strega europeo 2022. La scrittrice franco-belga e il romanziere russo dissidente Mikhail Shishkin si aggiudicano ex aequo il prestigioso premio letterario. Primo sangue (Voland) di Nothomb e Punto di fuga di Shishkin hanno ottenuto 6 voti ciascuno su un totale di 25 espressi dalla giuria composta, come di consueto, da scrittori vincitori e finalisti del Premio Strega. Il riconoscimento, arrivato alla nona edizione, è stato assegnato anche a Federica Di Lella e a Emanuela Bonacorsi, traduttrici dei libri vincitori, “quale segno tangibile dell’importanza che hanno le traduzioni come strumento di dialogo e di conoscenza”. Oltre ai vincitori, nella cinquina dei finalisti hanno fatto parte anche: Euforia di Elin Cullhed (Mondadori), tradotto da Monica Corbetta; Un amore di Sara Mesa (La Nuova Frontiera), tradotto da Elisa Tramontin; Atti di sottomissione di Megan Nolan (NN Editore), tradotto da Tiziana Lo Porto.

Shishkin è figlio di un’insegnante di letteratura e di un ingegnere civile, cresciuto nel centro di Mosca, dal 2014 ha lasciato la Russia dopo essersi opposto all’invasione della Crimea. In patria è ritenuto un traditore dai putiniani. I suoi testi sono tradotti in più di trenta lingue. Punto di fuga è un romanzo epistolare che raccoglie le lettere di due giovani innamorati russi separati dalla guerra con cui ha vinto il Big Book Prize nel 2010. Amélie Nothomb ha dedicato Primo sangue alla figura del padre Patrick Nothomb, scomparso nel primo lockdown, che diventa voce narrante della storia. “Mi emoziona. Non avrei mai pensato – ha detto – che con un libro scritto su mio padre avrei vinto questo bellissimo premio”. Molto emozionato anche Mikhail Shishkin. A suo avviso, quella in corso in Ucraina, “è una guerra tra uomini e non uomini, non ha cuore né anima. È un onore ricevere questo premio prestigioso- ha detto - ma so che ci sono due premi prestigiosi che nessuna giuria può assegnare: il primo è il romanzo che tu scrivi, il secondo è quanto a conclusione di un romanzo metti il punto”.

Alla cerimonia di premiazione al Circolo dei lettori di Torino, condotta dalla giornalista Eva Giovannini, sono intervenuti, oltre ai cinque autori finalisti, Giovanni Solimine e Stefano Petrocchi, presidente e direttore della Fondazione Bellonci, Emanuele Sacerdote, in rappresentanza di Strega Alberti Benevento, Vittorio Bo, commissario del Sistema delle Biblioteche e dei Centri Culturali di Roma Capitale, Eugenio Tangerini, responsabile delle relazioni esterne di Bper Banca, che offre il premio alla traduzione, e Giulio Biino ed Elena Lowenthal, presidente e direttrice del Circolo dei Lettori di Torino. Anche quest’anno le autrici e gli autori candidati hanno presentato al Salone i rispettivi libri in gara, in un incontro individuale. Hanno concorso a ottenere il riconoscimento cinque romanzi recentemente tradotti in Italia, provenienti da aree linguistiche e culturali diverse, che hanno vinto nei Paesi in cui sono stati pubblicati un importante premio nazionale.


di Guglielmo Eckert