Nelle splendide sale del Castello di Conversano a partire dal 25 marzo 2023, e fino all’8 ottobre 2023, tigri, leoni, galli, autoritratti e tutto lo straordinario mondo di Antonio Ligabue colorerà il museo. Arte e vita dell’artista sono inscindibili per comprenderne appieno le sue opere.

Ligabue nasce a Zurigo nel 1889 da madre di origine bellunese e da padre ignoto, viene dato subito in adozione ad una famiglia svizzera. Già da adolescente presenta problemi psichiatrici che lo porteranno nel 1913 a un primo internamento. Sarà espulso dalla Svizzera e tornerà in Italia. Tra le tante vicissitudini, legate a un suo sempre maggiore disagio psicologico, tra il 1928 e il 1929 incontra Renato Marino Mazzacurati, importante artista della Scuola Romana, che ne comprende il talento artistico e gli insegna a utilizzare i colori.

Sofferenza e talento trovano nella creatività il mezzo per riempire il vuoto dell’abbandono e superare il disagio dell’emarginazione e della malattia mentale. Ligabue si dedica alla rappresentazione della lotta per la sopravvivenza degli animali della foresta, si ritrae in centinaia di opere cogliendo il tormento e l’amarezza che lo hanno segnato, anche per l’ostilità e l’incomprensione che lo circondavano. Ligabue è sicuramente tra i pittori più amati del Novecento e considerato il pittore naïf per eccellenza, artista visionario, autodidatta e sfortunato è entrato nell’animo del grande pubblico.

Attraverso oltre 60 opere, si percorre il racconto della vita e del lavoro artistico di Ligabue: la mostra permette di approfondire i nuclei tematici dell’artista, pochi soggetti sempre ripetuti da cui emergono con forza la sua straordinaria sensibilità e la dolcezza della sua anima fragile. Tra i capolavori esposti vi sono Carrozza con cavalli e paesaggio svizzera (1956-1957), Autoritratto con sciarpa rossa (1952-1962) e Ritratto di Marino (1939-1952), accanto a sculture in bronzo come Gufo con preda (1957-1958). In mostra anche una sezione dedicata alla produzione grafica con disegni e incisioni quali Civetta (1952-1962), Iena (1952-1962) e Autoritratto con berretto da fantino (1962). Ad arricchire l’esposizione, la presenza di documenti sulla vita dell’artista, la proiezione del film documentario di Raffaele Andreassi del 1961 e diverse foto risalenti agli anni Cinquanta. Con il patrocinio del Comune di Conversano, la mostra Antonio Ligabue è curata da Francesca Villanti ed è prodotta e organizzata da Arthemisia. È stato richiesto il Patrocinio ai seguenti Enti: Ministero della Cultura, Regione Puglia, Città Metropolitana di Bari, Pugliapromozione. La mostra vede come mobility partner Frecciarossa Treno Ufficiale. Il catalogo è edito da Skira.

Aggiornato il 21 febbraio 2023 alle ore 11:49