Ritorna la rubrica de “L’Opinione delle Libertà” che dà voce e spazio ai volti noti e a quelli meno conosciuti della letteratura italiana. Questa settimana vi consigliamo il libro “C’era una volta adesso” di Massimo Gramellini (Longanesi).

Torinese di sangue romagnolo, è giornalista e vicedirettore del Corriere della Sera. Ha scritto per anni un corsivo sulla prima pagina intitolato "Buongiorno". Gestisce la rubrica della Posta del cuore sull'inserto settimanale Specchio. Da anni pubblica un corsivo quotidiano sul Corriere della Sera, intitolato "Il Caffè". Ha collaborato con la trasmissione televisiva di Rai Tre Che tempo che fa e, dal 2016, conduce un talk show su Rai Tre Le parole della settimana. Ha pubblicato i romanzi: L’ultima riga delle favole (2010), Fai bei sogni (2012), Avrò cura di te (con Chiara Gamberale, 2014), Prima che tu venga al mondo (2019) e C'era una volta adesso.

La Storia

Un romanzo promemoria che ci trascina nuovamente nei mesi del lockdown, un diario di bordo riguardante quel maledetto Covid19 che ancora oggi si muove intorno a noi, seppur in maniera meno minacciosa. Un percorso intimo e complesso da compiere prudentemente, lasciandosi però avvolgere dalla dolcezza dei sentimenti che lo animano.

“Cosa racconteremo di noi e della nostra vita ai nostri nipoti? Mattia decide di iniziare dalla primavera dei suoi nove anni, nel 2020, quando, mentre il mondo da un giorno all'altro si rinchiude in casa, si ritrova costretto nel microcosmo di un condominio di ringhiera a fronteggiare il suo più grande nemico: quel padre che l'aveva abbandonato quando aveva solo tre anni. Mentre tutto si stravolge, l'ansia e la paura prendono il sopravvento, la scuola viene racchiusa in un computer, i vicini cantano dai balconi e gli amori vivono storie impossibili, il piccolo Mattia, grazie all'aiuto di una nonna che dai libri e dalle stelle ha appreso la tenera saggezza della vita, e di una sorella ribelle e affettuosa, comincerà a capire qualcosa di nuovo e importante: diventare grandi significa anche provare a scommettere sugli altri e imparare a fidarsi. Persino dei più acerrimi nemici”.

Il covid ha apportato cambiamenti importanti alle nostre vite e parecchi postumi rimangono ben presenti ancora oggi nella quotidianità, alcune abitudini poi sembrano essere mutate per sempre. Mattia si trova così rinchiuso in una gabbia dorata, sfuggendo alle ansie che avvolgevano precedentemente la sua esistenza ma schiacciato da un nuovo incubo. Come spesso accade però, quando ci si ritrova sotto pressione si riescono a comprendere e scoprire nuovi orizzonti.

Una fiaba moderna da assaporare lentamente, da leggere con gli occhi e con l’anima.

Aggiornato il 17 marzo 2023 alle ore 16:18