Addio a Ivano Marescotti

Ivano Marescotti è scomparso ieri a 77 anni. L’attore e regista era ricoverato all’Ospedale civile di Ravenna a causa del peggioramento delle condizioni fisiche legate a una grave malattia. Lascia la moglie Erika, che aveva sposato un anno fa, e la figlia Iliade, nata nel suo matrimonio precedente. Lo scorso anno a febbraio, aveva annunciato la decisione di ritirarsi dalle scene per dedicarsi esclusivamente al “Teatro Accademia Marescotti” a Ravenna. Romagnolo doc, attore che in passato si sarebbe forse definito caratterista, vanta tra le sue interpretazioni due successi assoluti del cinema italiano: Cado dalle nubi, debutto di Checco Zalone, e Johnny Stecchino di Roberto Benigni. In effetti, il dottor Randazzo è un suo personaggio indimenticabile. Marescotti dedica una vita al cinema e al teatro, dall’impegno civile alla commedia, senza dimenticare l’attività per tramandare il mestiere ai giovani attori e la passione per il dialetto romagnolo.

Nasce a Villanova di Bagnacavallo, nel Ravennate. Si iscrive alla Facoltà di Architettura per poi essere assunto come impiegato nell’Ufficio di Urbanistica nel Comune di Ravenna. Un lavoro che svolge fino al 1981 quando, all’età di 35 anni, sostituisce un amico a uno spettacolo teatrale. Sterminata e poliedrica la lista di produzioni e registi con i quali lavora in quarant’anni di carriera, da quando, cioè, decide di far diventare una professione la sua passione, lasciando l’impiego al Comune di Ravenna. Lavora in teatro con Leo de Berardinis, Mario Martone, Carlo Cecchi, Giampiero Solari, Giorgio Albertazzi, Marco Marinelli, ma partecipa anche a oltre cinquanta film, lavorando con registi del calibro di Anthony Minghella, Ridley Scott, Marco Risi, Pupi Avati, Silvio Soldini, Daniele Luchetti, Guido Chiesa, Marco Tullio Giordana, Klaus Maria Brandauer, Maurizio Ponzi, Antonello Grimaldi, Carlo Mazzacurati, Maurizio Nichetti, Gabriele Muccino, Giulio Base. Senza disdegnare ruoli in pellicole comiche: da Benigni ad Aldo, Giovanni e Giacomo, alla collaborazione con Checco Zalone. Moltissime anche le fiction alle quali partecipa.

Riceve 6 candidature al Nastro d’argento. Vince il premio nel 2004 per l’interpretazione nel cortometraggio Assicurazione sulla vita di Tommaso Cariboni e Augusto Modigliani. Molto forte il legame con la sua terra: a partire dagli anni Novanta inizia un approfondito lavoro di recupero del romagnolo, tornando in teatro con i testi di Raffaello Baldini, per poi rileggere e riscrivere alla sua maniera Dante e Ariosto. Il suo Monologo sulla Romagna, molto popolare su YouTube, è un irresistibile apologo sulla tolleranza e la convivenza. E con un rito civile in dialetto romagnolo si celebrano, un anno fa, le sue nozze con la moglie Erika. Come ricorda il sindaco di Ravenna Michele de Pascale, Marescotti era anche un punto di riferimento per la comunità culturale della sua città, soprattutto con il suo Teatro Accademia Marescotti.

Aggiornato il 27 marzo 2023 alle ore 18:51