Il rinvio del pareggio?   “Una scelta motivata”

"Secondo nostre valutazioni, nel terzo trimestre il Pil avrebbe segnato una nuova, lieve flessione". Lo scrive Bankitalia, spiegando che ha pesato la caduta degli investimenti e dell'export. Migliorano i consumi delle famiglie, ma il recupero della fiducia di famiglie e imprese "si è interrotto nell'estate".

Le scelte del governo di rinviare al 2017 il pareggio strutturale di bilancio "data l'eccezionale durata e profondità della recessione appaiono motivate". Lo scrive Bankitalia, secondo cui un riequilibrio più graduale "può aiutare a evitare una spirale recessiva della domanda".

La spinta delle esportazioni sull'economia italiana "potrebbe continuare ad affievolirsi", pertanto è essenziale "il recupero della domanda interna" e il riavvio degli investimenti pubblici e privati". Lo scrive Bankitalia nel bollettino economico.

Per la ripresa è essenziale il contributo delle politiche di bilancio" nel determinare, in tutta l'area dell'euro, condizioni macroeconomiche più favorevoli, attraverso lo sfruttamento dei margini di manovra delle politiche nazionali e azioni incisive a livello comunitario".

La spinta delle esportazioni sull'economia italiana "potrebbe continuare ad affievolirsi", pertanto è essenziale "il recupero della domanda interna" e il riavvio degli investimenti pubblici e privati". Lo scrive Bankitalia nel bollettino economico.

In Italia "resta elevato il rischio di un periodo prolungato di bassa inflazione", e le previsioni degli operatori indicano che nei prossimi anni i prezzi accelereranno "solo lentamente". Lo scrive Bankitalia nel bollettino economico. Secondo alcune analisi di Via Nazionale, le sorprese d'inflazione nell'Eurozona registrate nell'ultimo biennio "hanno contribuito a indurre anche un graduale ma continuo aggiustamento verso il basso dell'inflazione attesa su orizzonti progressivamente più lontani".

Dopo due anni di flessione, il numero di occupati in Italia è tornato a crescere nel secondo trimestre, e le informazioni preliminari relative a luglio e agosto indicano un assestamento sui livelli precedenti. Tuttavia "nonostante i modesti miglioramenti, le prospettive di ripresa dell'occupazione rimangono incerte". Lo scrive Bankitalia nel bollettino economico.

Aggiornato il 08 ottobre 2017 alle ore 19:27