Italia: una Repubblica fondata sullo “Jobs act”

Come ogni anno marzo è il mese che porta con sé la primavera, e quest’anno è anche l’anno della presunta clemenza da parte di Equitalia.

Direte, il Governo avrà concesso una sanatoria o una rottamazione ruoli concedendo di pagare una percentuale minore di interessi o sanzioni che come sappiamo arrivano a superare i tassi usurai? Ebbene no! Non è questa la bellissima notizia, la bella notizia o presunta tale è che poiché la crisi è oramai superata (sic!), il Governo, su 900 miliardi di sofferenze presenti nell’ente di riscossione, si è accorto che le rateizzazioni concesse ai cittadini-sudditi non sono rispettate per ben 26 miliardi, oramai decadute, pertanto ha deciso di concedere (udite udite) un paracadute, ossia la possibilità, presentando domanda, di poter riprendere le rateizzazioni oramai decadute.

La domanda può essere presentata entro il 31 luglio ed Equitalia procederà senza chiedere ulteriore documentazione a concedere di nuovo la rateizzazione precedentemente concessa, naturalmente con nuovi interessi aggiunti che in barba alla crisi aumentano gli introiti al grido di “fare cassa è priorità”! Naturalmente, nel frattempo, lo Stato ritiene che i contribuenti-sudditi non abbiano maturato nuovi debiti tributari e previdenziali forti dei nuovi introiti derivanti dalla redditività dei nuovi contribuenti minimi 78 per cento!

Ma che scienziati i nostri governanti, dopo aver aumentato il Pil dello 0,1 per cento come i grassi presenti nello yogurt magro; dopo aver sconfitto la crisi; dopo aver incentivato le assunzioni attraverso lo “Jobs act” con lo sgravio dei contributi annuali fino a 8mila euro (superando la legge 407/90 che prevedeva lo sgravio totale dei contributi), ora hanno trovato la soluzione per poter far pagare le rate di Equitalia magari con il Tfr in busta paga o con gli 80 euro concessi ai lavoratori dipendenti!

Evviva! Finalmente un Governo che pensa non solo a dare lavoro ma anche alla corretta contribuzione dei cittadini, rendendoli responsabili nel pagare le propria rateizzazione! Finalmente il Governo rispetta un altro articolo della Costituzione, proponendo il nuovo testo con un decreto legge non votato nemmeno nella commissione competente: Articolo 1: “L’Italia è una Repubblica democratica fondata sullo Jobs act, la sovranità appartiene a Renzi, l’equità dei sudditi appartiene ad Equitalia che concede sempre nuove rateizzazioni”.

 

(*) Salvatore Varano è responsabile di “Pronto giustizia tributaria” per il Tribunale Dreyfus e Soccorso Azzurro Tributario Club Forza Silvio, viceresponsabile Club Forza Silvio Calabria

(**) Il Tribunale Dreyfus tramite il servizio di “Pronto giustizia” è a disposizione per ogni chiarimento ed assistenza scrivendo una e-mail a: [email protected]

Aggiornato il 08 ottobre 2017 alle ore 19:25