Le strade del futuro saranno “smart”

Centosessanta milioni di euro è il prezzo necessario per permettere alle nostre strade di essere al passo coi tempi, ma anche la cifra stanziata affinché entro gli inizi dell’anno prossimo tremila chilometri di asfalto siano cablati con fibra ottica, wi-fi, sensori ed aree per la ricarica dei veicoli elettrici.

Il progetto a cui Anas sta lavorando, in attesa della fusione con Ferrovie, avvalendosi della collaborazione dell’Agenzia spaziale italiana e della VisLab (divisione dell’università di Parma acquisita a giugno per trenta milioni di euro dalla californiana Ambararella), si chiama “Smart Road” e comprenderà anche un tratto della Salerno-Reggio Calabria, oggi A2 o “Autostrada del Mediterraneo”.

“I lavori - ha dichiarato Gianni Vittorio Armani, presidente dell’Anas dallo scorso maggio, sono già iniziati. La posa della fibra ai bordi di strade e autostrade comporta lavori poco invasivi, che impatteranno relativamente sulla viabilità. I sensori di temperatura che installeremo nell’asfalto non richiedono la stesura di un nuovo manto, e ciò vale anche per gli altri sensori. Le antenne wi-fi che metteremo, circa 900 sull’Autostrada del Mediterraneo, hanno bassi consumi e saranno alimentate da pannelli solari. Smart Road è un piano che può suonare ambizioso, ma è fattibile e lo è in tempi rapidi”.

Una vera rivoluzione quella della fibra ottica, che permetterà non solo di controllare le strade in tempo reale e quindi di snellire al meglio il traffico, ma anche di fornire servizi per la sicurezza. Mentre la comunicazione macchina-macchina ha un raggio d’azione piuttosto limitato, l’ampissimo numero di sensori che saranno montati lungo il tratto interessato raccoglierà infatti informazioni complete che, grazie alla centralizzazione dei dati e all’uso di algoritmi, consentirà di trovare le soluzioni più efficaci per risolvere i problemi di tutti i viaggiatori in transito. Inoltre sarà possibile beneficiare della connessione Internet a banda larga, a patto che non si superino i 130 chilometri orari. La Rete sarà alimentata da piazzole appositamente munite di pannelli solari e dotate di stazioni per la ricarica dei veicoli elettrici.

Il dato interessante riguarda però le vetture a guida autonoma. Smart Road include fra i suoi obiettivi 60 chilometri fra il Grande raccordo anulare di Roma, un tratto dell’Autostrada del Mediterraneo e l’Autostrada Roma-Fiumicino, in cui sarà possibile consentire la circolazione di questi nuovi veicoli. Le auto a guida autonoma permetteranno in prospettiva di ridurre drasticamente il traffico. Come lo stesso presidente dell’Anas sottolinea, “se una vettura può muoversi senza pilota, una volta usata può recarsi a prendere un secondo passeggero”.

Se i tempi non saranno quelli della Salerno-Reggio Calabria, che il futuro abbia inizio!

Aggiornato il 08 ottobre 2017 alle ore 19:26