Innovazione e ricerca sul turismo digitale

Il Forum “Enter 2017 eTourism Conference” si può definire come gli “stati generali” del turismo internazionale. L’evento si è svolto nei giorni scorsi e ha visto importanti rappresentanti dell’università, del mondo dell'imprenditoria, enti di governance ed altre organizzazioni hanno affrontato e condiviso le ultime innovazioni ed i futuri scenari relativi al turismo digitale. I relatori, provenienti dai cinque continenti, hanno definito la cornice della ricerca accademica e del business nell’applicazione delle tecnologie relative alle strutture ed attività dei viaggi.

La manifestazione, inoltre, ha offerto un’occasione di aggiornamento per docenti e professionisti di altissimo livello. Tra gli interventi si ricordano quelli della presidente della Commissione Cultura del Parlamento europeo Silvia Costa, del professor Paco Lanciano, Andrea Guanci della Msc Crociere, del professor James Katz della Boston University, Jan Krasnodebski di Expedia. L’evento è stato promosso da una delle più longeve e qualificate organizzazioni del settore, l’International Federation for IT and Travel & Tourism (Ifitt), ed è stato organizzato dall’Università Roma Tre e Symposia.

Scelto come sede della manifestazione, l’ateneo romano, come affermato dal Rettore Mario Panizza, in considerazione della consolidata esperienza turistica maturata con il Master in “Linguaggi del turismo e comunicazione interculturale” diretto con grande esperienza per oltre 10 anni dalla professoressa Marinella Rocca Longo, che lascia un’importante eredità all’attuale coordinatrice professoressa, Barbara Antonucci, che sicuramente saprà guidare verso ulteriori traguardi.

In questa stessa direzione, con l’attenzione particolare del Rettore Panizza, si è posta l’intervista al presidente dell’Ifitt, Lorenzo Cantoni, il quale ha affermato che le nuove strategie digitali sono in grado di promuovere e sostenere un turismo competitivo, ma che accanto ad esse vi dovrebbe essere anche una comunicazione, soprattutto quella on-line, in grado di mediare tra la nostra cultura e quella dei visitatori. Le piattaforme digitali possono abbattere le frontiere fisiche, ma non sempre riescono a mediare con le esigenze di alcuni turisti, come i cinesi e gli indiani, i quali hanno un complesso di conoscenze filosofiche, di tradizioni religiose differenti rispetto a quelle europee ed americane. È per questo che nelle esperienze illustrate durante il forum è emersa una grande contaminazione sia tra mondi diversi, sia tra l’umanesimo e la tecnologia. Una sezione speciale della conferenza è stata dedicata alle startup ed ai loro progetti imprenditoriali, come quelli di InReception, Babaiola, LoveItaly, e l’associazione Startup Turismo.

La prospettiva delineata è che la creatività non è da intendersi esclusivamente in riferimento alle differenti forme di produzione artigianale, ma anche rispetto a quelle professioni intellettuali, scientifiche e tecnologiche legate all’Information and Communication Technology, che rappresenteranno molte delle opportunità lavorative future. Di particolare interesse nel corso del forum anche l’Italian Day, in cui è stato analizzato il rapporto tra la tecnologia e la cultura con focus dedicati, tra gli altri, ai musei ed allo storytelling. Il raccontare le storie, ad esempio, sta diventando una delle strategie di promozione turistica più innovative ed interessanti, soprattutto tra i giovani i quali attraverso di esse riscoprono sia la loro identità, sia le località italiane. La dimostrazione è in un noto videogioco che ha reso famosa Monteriggioni, ispirando altri analoghi e fortunati videogames che hanno dato notorietà ai siti in cui sono stati ambientati.

Aggiornato il 08 ottobre 2017 alle ore 19:30