Fisco, tasse, tributi:   l’esperto risolve

Ritorna la rubrica del dottor Alfredo Annibali, commercialista di Roma, che settimanalmente risponde ai quesiti dei lettori in materia fiscale e tributaria. Il dottor Annibali vanta una esperienza trentennale nel settore ed è anche Revisore legale e Perito del Tribunale Civile di Roma. Domande e risposte per aiutare il contribuente a destreggiarsi meglio nell’intricato mondo del fisco.

Sono ancora molte le domande sulla rottamazione delle cartelle e per quanto possibile cercherò di dargli il giusto spazio stante la scadenza ravvicinata.

Amelia da Bassiano: posso revocare la domanda prima della scadenza del 31 marzo? Sì anche se non è espressamente previsto. A questo riguardo segnalo che con il mancato pagamento della rata di luglio si decade dalla rottamazione ma si può proseguire nella vecchia rateazione concessa mentre se non si versano quelle successive alla prima (o si pagano in ritardo) si perde il diritto alla definizione agevolata e non si può più beneficiare delle dilazioni precedentemente ottenute.

Fausto da Terracina: sempre sulla rottamazione, ancora non ho ricevuto nessuna comunicazione da Equitalia in merito ad eventuali pendenze, come mi devo comportare? Aspettare ancora e controllare la cassetta della posta. Le stanno inviando in questi giorni ma non con raccomandata quindi massima attenzione. Ricordo comunque di verificare sempre che le somme richieste siano effettivamente dovute e non magari già prescritte o addirittura pagate.

Fulvia da Quartu Sant’Elena: sono una dipendente a cui hanno appena pignorato il quinto dello stipendio per delle vecchie cartelle esattoriali non pagate, se presento l’istanza riesco a bloccare la procedura? Ho paura di no. In teoria con la domanda si fermano le procedure in corso ma quando sono già iniziate le trattenute Equitalia continuerà a farle, quindi a questo punto è inutile.

Rossella da Foggia. Ma è vero che hanno ripristinato l’obbligo degli “Elenchi Intra”? Sì, e siamo al tragicomico. Chiariamo per i non addetti ai lavori che sono dichiarazioni da presentare per gli operatori economici che acquistano prodotti dall’Unione europea. Tale obbligo eliminato a fine dicembre è stato ora reintrodotto da pochi giorni con conseguenze che lascio immaginare...

Beniamino da San Benedetto del Tronto: ho letto la sua risposta sul nuovo regime per cassa. Sono un commerciante di abbigliamento e quindi per evitare distorsioni nel mio reddito fiscale dovrò optare per la contabilità ordinaria? Sì, ho sperato fino all’ultimo in una modifica nel senso di consentire la deducibilità delle perdite anche negli anni futuri ma così non è stato. Si armi di pazienza e cominci a fare la prima nota e magari a valutare la convenienza per un’eventuale applicazione dell’Iri sugli utili che intende reinvestire in azienda. Ricordo che comunque l’opzione è vincolante per tre anni.

Donatella da Vigevano: uso spesso il taxi ma è sufficiente ai fini della deducibilità la ricevuta cartacea che mi rilasciano con su scritto l’importo? Sì; ricordo che la loro categoria è esente da iva e non sono obbligati ad emettere scontrino o ricevuta fiscale (salvo casi particolari). In teoria gli si potrebbe chiedere di emettere fattura che comunque verrà spedita al domicilio indicato dal cliente.

Aggiornato il 08 ottobre 2017 alle ore 19:21