Fisco, tasse, tributi: l’esperto risolve

Torna anche questa settimana la rubrica del dottor Alfredo Annibali, commercialista di Roma, che settimanalmente risponde ai quesiti dei lettori in materia fiscale e tributaria. Il dottor Annibali vanta un’esperienza trentennale nel settore ed è anche Revisore legale e Perito del Tribunale civile di Roma. Domande e risposte per aiutare il contribuente a destreggiarsi meglio nell’intricato mondo del fisco.

Fabio da Lucca: (ancora sulle ultime novità fiscali). Leggo sulla stampa che ci sarà una nuova rottamazione delle cartelle, è vero e in che termini eventualmente? Sì, corrisponde alla realtà ciò che dice. Francamente ha colto di sorpresa anche me che su queste pagine non ho fatto altro che riaffermare il principio che anche un semplice giorno di ritardo comportava la decadenza dal beneficio. Sì perché oltre alle nuove cartelle notificate entro il mese di settembre di quest’anno (o meglio i carichi affidati all’agente della riscossione entro tale termine) vi rientrano anche tutti coloro che non hanno pagato la rata in scadenza (in questo caso ricordarsi di presentare apposita istanza entro il 31 dicembre con il modello DA–R da reperire on-line) oppure che non potevano usufruirne in quanto non in regola con le rate scadute al 31 dicembre 2016. Per il resto tutto come prima: entro il 31 marzo 2018 l’Agenzia delle Entrate comunicherà gli importi e il contribuente entro il 15 maggio vi potrà aderire compilando il modulo disponibile sul sito. Si potrà pagare in una unica soluzione oppure in un massimo di cinque rate con l’ultima in scadenza a febbraio 2019. Per tutti coloro che invece non hanno ottemperato all’unica rata in scadenza a luglio o settembre 2017 sarà sufficiente versarla antro il 30 novembre 2017 senza ulteriori oneri e adempimenti aggiuntivi.

Alfonso da Torino: mi capita spesso di pubblicizzare la mia attività (agriturismo) sia su giornali on-line specializzati, sia sulla carta stampata. Ho letto che anche lei parla di credito di imposta per tali tipologie di spese, ma è stato pubblicato il relativo decreto attuativo? Sì e la novità è appunto il riconoscimento del beneficio anche per la stampa on-line e l’anticipo al periodo 24 giugno-31 dicembre 2017 per calcolare il credito d’imposta. Ricordo che si deve fare riferimento all’incremento di oneri analoghi rispetto al periodo precedente e si concretizza in un “risparmio” (da usare solo in compensazione) che in alcuni casi può quasi azzerare (di fatto) l’esborso sostenuto (si pensi all’ipotesi in cui si investe per la prima volta in pubblicità e si rientra nella categorie delle micro imprese).

Elisabetta da Spoleto: mio figlio è iscritto a una Asd (Associazione sportiva dilettantistica) ma ovviamente pago più dei 210 euro attualmente detraibili, c’è speranza di un incremento in futuro? A dar retta ai vari emendamenti sì, ma rimaniamo ancora nel campo delle buone intenzioni. Se ci saranno novità lo scriverò su questa rubrica.

Aggiornato il 27 ottobre 2017 alle ore 20:54