Fisco, tasse, tributi: l’esperto risolve

venerdì 10 novembre 2017


Torna anche questa settimana la rubrica del dottor Alfredo Annibali, commercialista di Roma, che settimanalmente risponde ai quesiti dei lettori in materia fiscale e tributaria. Il dottor Annibali vanta un’esperienza trentennale nel settore ed è anche Revisore legale e Perito del Tribunale civile di Roma. Domande e risposte per aiutare il contribuente a destreggiarsi meglio nell’intricato mondo del fisco.

Gianluca da Cosenza: sembrerebbe che la rottamazione bis sia diventata realtà, come posso conoscere la mia situazione debitoria? Devi recarmi allo sportello e farmi file interminabili? No, per fortuna. L’Agenzia delle Entrate ha messo a disposizione una semplice procedura telematica. Per conoscere quali sono le eventuali cartelle rottamabili bisogna operare come segue: accedere al sito
e da lì cliccare poi su “Compila il form per richiedere il prospetto informativo“. Occorre fare però un po’ di attenzione. Una volta compilato e firmato il modulo (“modello per richiesta in proprio”) bisognerà allegarlo in un unico file insieme a un documento di identità. Consiglio quindi di scannerizzare il modulo compilato, incollarlo su un file word, fare la stessa cosa con la carta di identità (ovviamente sullo stesso file) e ritrasformarlo di nuovo in unico file pdf da trasmettere. C’è tempo fino al 15 maggio 2018 per farlo e magari anche riprovarci in caso di esito negativo o parziale.

Alessandra da Milano: gestisco un negozio di abbigliamento che a fine anno per forza di cose presenta un magazzino di valore non indifferente. Ora il mio commercialista mi dice di non versare gli acconti in quanto non dovrò rilevare più le rimanenze finali con conseguente perdita fiscale per il 2017, ma è corretta la procedura? Sì e il problema che lei pone non è di poco conto. È successo che il regime di contabilità “normale” per le imprese è quello che si basa sulle movimentazioni finanziarie, un po’ come i professionisti. Non trovano più valenza le esistenze di merce, sia iniziali che finali, ad eccezione di quelle del 2016. Ciò significa che l’anno 2017 chiuderà quasi sempre in deficit salvo poi avere un surplus di utili per gli anni a venire (questo perché la perdita non è riportabile). Siamo tutti in attesa (ma credo vana) di un correttivo altrimenti dovrebbe optare per la contabilità “ordinaria” con tutte le regole e difficoltà del caso.

Maria da Roma: devo assumere una giovane ragazza per la mia attività di parrucchiere, mi conviene aspettare per beneficiare delle agevolazioni previste? Sì perché sono previsti degli sgravi contributivi. Rimandi il tutto all’anno prossimo, se può, quando il quadro legislativo sarà più chiaro.


di Alfredo Annibali