Lufthansa insiste su Alitalia, Delrio: “Valutiamo le offerte”

Lufthansa insiste su Alitalia. L’offerta vincolante presentata più di un mese fa per la parte volo dell’ex compagnia di bandiera ha il pieno sostegno del Consiglio di sorveglianza della compagnia tedesca, che guarda al mercato italiano con grande interesse. Ma l’Italia fa gola anche al fondo statunitense Cerberus, secondo indiscrezioni atteso domani a Roma per incontrare i commissari e illustrare la propria offerta, che al momento però è solo un interesse arrivato fuori tempo massimo e non concretizzato con proposta formale. “Anche questa sarà una settimana di lavoro. Stiamo valutando le offerte”, ha spiegato il ministro dei Trasporti, Graziano Delrio, che la settimana scorsa ha fatto il punto con i commissari. Luigi Gubitosi, Enrico Laghi e Stefano Paleari stanno incontrando tutti gli interessati che si sono fatti avanti fino ad ora, ma sono tre - ha indicato lunedì il ministro dello Sviluppo, Carlo Calenda - le “offerte” in campo: quelle di Lufthansa ed Easyjet, entrambe solo per la parte volo; e una più industriale, quella di Cerberus.

Lufthansa, che ha già avuto un primo incontro con i commissari una decina di giorni fa, torna dunque a ribadire il proprio interesse per Alitalia. Il ceo Carsten Spohr lavora all’acquisizione di Alitalia “con il pieno sostegno del Consiglio di sorveglianza”, ha detto all’Handelsblatt Karl Ludwig Kley, membro del Consiglio di sorveglianza, sottolineando che “l’Italia per Lufthansa è sempre stato un mercato importante”, ma comunque a decidere non sarà “l’amore per l’Italia, ma la razionalità”. E se per l’arrivo a Roma di Easyjet si attende l’insediamento il primo dicembre del nuovo ceo Johan Lundgren, oggi potrebbe essere il turno di Cerberus, che ha confermato nei giorni scorsi al Sole 24 Ore l’interesse verso Alitalia con un investimento di lungo periodo. Secondo indiscrezioni Cerberus potrebbe allearsi con Easyjet in chiave anti-Lufthansa. Un’ipotesi che però al momento non viene presa in considerazione: “Noi - ha detto il ministro Delrio - non ragioniamo sui se e sui ma”. Commissari e Governo hanno invece le idee ben chiare su come valutare le proposte dei potenziali acquirenti: la priorità numero uno è la connettività, ovvero la necessità di assicurare i collegamenti; poi verranno prese in considerazione la necessità di mettere meno soldi pubblici possibili e infine la questione lavoratori.

Aggiornato il 28 novembre 2017 alle ore 10:15