Istat: il Pil cresce dell'1,4%. Ma rischia di rallentare

L'Istat conferma per il 2018 una previsione di crescita del Prodotto interno lordo (Pil) dell'1,4 per cento in termini reali. Lo rileva l'Istituto nazionale di statistica nel suo report sulle prospettive dell'economia italiana, lasciando per il Pil inalterate le stime di novembre. "La domanda interna al netto delle scorte - spiega l'Istat - fornirebbe un contributo positivo alla crescita", mentre "l'apporto della domanda estera netta risulterebbe nullo e quello della variazione delle scorte marginalmente negativo". Sulla crescita dell'economia italiana, stimata all'1,4 per cento nel 2018, restano però "alcuni rischi al ribasso rappresentati da una più moderata evoluzione del commercio internazionale e da un incremento più accentuato del prezzo del petrolio". L'Istat che, immaginando uno scenario in "rallentamento del commercio mondiale, pari a 0,5 punti percentuali associato ad un incremento del 10 per cento del prezzo del Brent", stima una minore crescita del Pil pari a "0,2 punti percentuali", quindi all'1,2 per cento.

La disoccupazione cala, ma a ritmo ridotto: 10,8 per cento nel 2018. "Le condizioni del mercato del lavoro - scrive l'Istat - registreranno un ulteriore miglioramento con un aumento dell'occupazione (+0,8 per cento in termini di unità di lavoro) e una progressiva, ma lenta, diminuzione del tasso di disoccupazione (10,8 per cento)". La quota di chi cerca lavoro, sottolinea l'Istituto, "rimarrà comunque significativamente superiore a quella dell'area euro".
   

Aggiornato il 22 maggio 2018 alle ore 14:38