Fisco, tasse, tributi: l’esperto risolve

giovedì 5 luglio 2018


Torna puntuale la rubrica del dottor Alfredo Annibali, commercialista di Roma, che settimanalmente risponde ai quesiti dei lettori in materia fiscale e tributaria. Annibali vanta un’esperienza trentennale nel settore ed è anche Revisore legale e Perito del Tribunale civile di Roma. Domande e risposte per aiutare il contribuente a destreggiarsi meglio nell’intricato mondo del fisco.

Andrea da Reggio Emilia (ancora sulla scheda carburanti): visto e considerato che la scheda carburanti è andata in pensione, come posso dedurre i relativi costi? Sinteticamente pagando con mezzi tracciabili ovverosia bancomat, carte di credito o debito, prepagate o buoni benzina. Addirittura la recente circolare della Agenzia delle Entrate (quattro aprile u.s.) cita anche i bonifici (bancari o postali) e i bollettini di c/c, che sembrano più ipotesi di scuola che pratici. Ovviamente nulla vieta di ricevere anche la fattura elettronica per i distributori (e i clienti) che si siano già attrezzati.

Stefano da La Spezia: ho una piccola azienda con tre dipendenti ma è vero che non potrò più pagarli in contanti? Si. Questa è una norma dettata nel precipuo interesse del lavoratore (che non è soggetto al rischio di firmare per importi mai ricevuti) ma, aggiungo io, anche nell’interesse del datore di lavoro che eviterà possibili vertenze anche sull’ammontare delle retribuzioni effettivamente erogate. Dal primo luglio pertanto gli stipendi andranno pagati esclusivamente con:

  1. a) bonificosul conto identificato dal codice IBAN indicato dal lavoratore;
  2. b) strumenti di pagamento elettronico;
  3. c) pagamento in contanti presso lo sportello bancario o postale dove il datore di lavoro abbia aperto un conto corrente di tesoreria con mandato di pagamento;
  4. d) emissione di un assegno consegnato direttamente al lavoratore o, in caso di suo comprovato impedimento, a un suo delegato.

Si tenga presente che la firma messa per quietanza sulla busta paga non ha più validità e che il mancato rispetto di queste modalità può comportare sanzioni fino a cinquemila euro.

Ugo da Taranto: faccio ancora in tempo ad avvalermi del modello 730 precompilato? Si la scadenza per tutti i tipi è stata spostata al 23 di luglio, quindi qualche giorno ancora ce lo ha.

Federico da Cagliari: mi sono accorto che i titolari di partita iva debbano pagare le imposte entro il primo agosto, ma il diritto della Camera di Commercio? No quello entro il venti (sempre di agosto e sempre con la maggiorazione dello 0.40%. Mi rendo conto che sia assurdo specie per chi come noi deve compilare i modelli F 24 per conto dei clienti, ma al momento è così e non si parla di proroghe. Ricordo che invece per i non titolari di partita iva la scadenza rimane quella del 20/8 con maggiorazione.


di Alfredo Annibali