Lascia Indra Nooyi, storica A.d. Pepsi

Indra Nooyi lascia la guida di PepsiCo dopo 12 anni. E con la sua uscita cala a 23 il numero delle donne amministratori delegati di società quotate allo S&P500. Nooyi passa il comando a Ramon Laguarta, veterano di Pepsi al quale spetterà il compito di districarsi in un’industria alimentare in profondo cambiamento e nella quale le attività che hanno portato alla fama colossi come Pepsi, Coca-Cola e Kellogg non sono più i loro i motori di crescita. Lo ha ammesso all’inizio dell’anno l’amministratore delegato di Kellogg, Steve Cahillane: i cereali sui quali il marchio ha fatto la sua fortuna e con i quali è identificato non sono più il motore di crescita della società. Lo stesso vale per Coca-Cola, i cui conti sono trainati dalle bevande non zuccherate. E vale anche per PepsiCo, dove dagli snack Doritos e dalle patatine Lays arriva la spinta alla crescita dei ricavi.

L’addio di Nooyi, che lascerà il 3 ottobre, si va ad aggiungere ai cambi al vertice dei maggiori gruppi alimentari americani, e va ad accrescere l’esercito delle donne manager che hanno abbandonato il settore. Dal 2017 hanno cambiato amministratore delegato Coca-Cola, General Mills, Hershey, Starbucks e Mondelez International, che ha visto l’addio di Irene Rosefeld. Campbell Soup, che scommette sui cibi freschi per il rilancio, sta ancora cercando il nuovo numero uno dopo l’uscita di Denise Morrison. Pur non sbilanciandosi sul suo futuro, Nooyi assicura che resterà impegnata ad assicurare che le donne siano più rappresentate in Corporate America. Se da un lato infatti afferma che all’orizzonte ‘‘non c’è la politica’’ per lei, dall’altra parte Nooyi spiega: “Ritengo che persone come me non possono stare in silenzio. Dobbiamo continuare a batterci per lo sviluppo delle donne, per sostenerle e per portarne numerose nei consigli di amministrazione. Il mio lavoro inizia ora che lascio PepsiCo perchè posso fare cose che mi erano limitate come amministratore delegato”.

Il timone di PepsiCo passa a Laguarta, da 22 anni in azienda e dal settembre 2017 presidente con la responsabilità della supervisione delle attività globali, della strategia aziendale e degli affari pubblici. “Ha una profonda conoscenza di come stanno cambiando le preferenze dei consumatori e di altri trend che si stanno sviluppando e ha dimostrato di sapere come navigarli con successo” afferma Nooyi, sotto la cui guida Pepsi è passata da 35 miliardi di dollari di ricavi nel 2006 ai 63,5 miliardi del 2017, con il prezzo delle azioni quasi raddoppiato.

 

Aggiornato il 07 agosto 2018 alle ore 17:02