La crisi turca spaventa i mercati

venerdì 10 agosto 2018


Recep Tayyip Erdogan deve fronteggiare una crisi interna molto pericolosa. Il presidente turco ora denuncia “campagne” internazionali che avrebbero, a suo avviso, l’obiettivo di colpire il Paese. Per queste ragioni, invita cittadini a non farsi prendere dal panico per il crollo della lira turca sui mercati valutari. “Non dimenticate – afferma – che se loro hanno i dollari, noi abbiamo la nostra gente, il nostro diritto, il nostro Allah”. Secondo “Bloomberg”, la lira turca ha toccato un nuovo minimo storico e in avvio ha perso fino al 13,5 per cento sul dollaro. La Banca centrale europea teme un rischio contagio della crisi economica e monetaria turca sulle banche continentali. Il “Financial Times” sostiene che tra gli istituti di credito più esposti figurino anche l’italiana Unicredit, la spagnola Bbva e la francese Bnp Paribas. Secondo il quotidiano economico-finanziario del Regno Unito, al momento la situazione non sarebbe critica. Eppure, il monitoraggio è costante.

La moneta turca ha perso un terzo del suo valore a causa delle politiche del presidente Erdogan, in aperto contrasto con i paesi occidentali. L’autonomia della banca centrale turca, così come i dicasteri economici, sono stati posti sotto il controllo del presidente. Inevitabilmente, queste decisioni hanno fatto crescere i timori degli investitori. Frattanto, la paura di un contagio alle banche e al sistema finanziario europei della crisi turca indebolisce l’euro in avvio di giornata. La moneta unica scende ai minimi dal luglio 2017, segnando 1,1432 contro il dollaro da 1,1527 di ieri prima di recuperare parzialmente terreno a 1,1454. La lira turca segna l’ennesimo minimo record a 6,24 contro il dollaro, in calo del 7 per cento. Lo spread tra il Btp e il Bund tedesco sale fino a quota 260 nei primi scambi della mattinata, mentre sui mercati si accendono i timori per il crollo della lira turca. Il differenziale di rendimento tra il decennale italiano e quello tedesco, che ieri aveva chiuso a 252 punti base, si attesta ora a 257 punti, con un rendimento del 2,91 per cento.

 

 


di Redazione