Fisco, tasse, tributi: l’esperto risolve

Torna anche questa settimana la rubrica del dottor Alfredo Annibali, commercialista di Roma, che settimanalmente risponde ai quesiti dei lettori in materia fiscale e tributaria. Il dottor Annibali vanta un’esperienza trentennale nel settore ed è anche Revisore legale e Perito del Tribunale civile di Roma. Domande e risposte per aiutare il contribuente a destreggiarsi meglio nell’intricato mondo del fisco.

Giancarlo da Cosenza: non sono un appassionato di politica ma in questi giorni sento molto parlare di riduzione delle detrazioni per finanziare la manovra finanziaria, in particolare le spese mediche passerebbero dal 19 al 17 per cento e così via. Ma mi può fare un po’ di chiarezza su questi termini? Già in passato ho affrontato l’argomento, ma lo rinfresco volentieri. La detrazione consiste in una diminuzione delle imposte da pagare, quindi fatto cento il conto finale (parlando in parole povere) una detrazione del 19 per cento comporta un risparmio di diciannove euro. La deduzione (oramai sempre più rare) invece va ad incidere sul reddito imponibile e quindi il risparmio fiscale varia in ragione del suo ammontare (più è alto maggiore sarà il vantaggio). Le franchigie sono un ulteriore limite: al di sotto di un certo importo (o oltre come per le spese veterinarie) non c’è alcun recupero. Una volta le spese mediche erano deducibili e sicuramente i benefici fiscali in capo al cittadino erano maggiori. La detrazione ha infatti il grosso limite che opera solo in presenza di una imposta, ma i contribuenti a basso reddito non ce l’hanno proprio... La verità è che per finanziare il sistema Italia si vanno a toccare determinate voci, ma non è questa la sede (né il mio ruolo me lo consente) per fare ulteriori commenti.

Anna Laura da Bologna: ho aderito alla rottamazione bis delle cartelle, ma la rata del 30 settembre la devo pagare entro il 28 considerando che il 30 è domenica?  No, l’Agenzia delle Entrate ha confermato ufficialmente la “proroga” al 1 ottobre.

Mauro da Roma: leggo sui giornali su un possibile condono fiscale, ma se ne sa qualcosa di più? No o perlomeno io. Ritengo tuttavia che più che di condono si tratterebbe di una riedizione (più conveniente) della attuale rottamazione in quanto non si vorrebbe andare ad incidere sulle potestà accertative della amministrazione finanziaria, cui, almeno a parole, sono tutti contrari. Consiglio tuttavia di pagare le rate in scadenza in quanto l’inadempimento potrebbe precludere al futuro accesso al beneficio.

Mario da Avellino: mio figlio frequenterà l’università a Roma. Ho preso in affitto un appartamento a questo scopo, potrò recuperare qualcosa? Sì sia pure entro certi limiti (che non cito perché non vorrei che cambiassero in corso d’anno) visto che rispetta il requisito della distanza di cento chilometri dal luogo di residenza.

Aggiornato il 28 settembre 2018 alle ore 13:40