Tria, non solo conti, Ue ritrovi senso di stare insieme

L’Italia “non” intende lasciare la “casa” dell’Europa, una casa che ha contribuito a fondare e costruire dall’inizio del processo di integrazione comunitaria. Ma l’Ue “deve ritrovare il senso dello stare insieme”, scommettendo sulla “crescita e la stabilità sociale” a “beneficio dei cittadini”, piuttosto che sulla sola “stabilità finanziaria”: questo il messaggio fondamentale lanciato dal ministro dell’Economia, Giovanni Tria, durante la cena di gala della Federazione Francese delle assicurazioni, a cui partecipava l’omologo francese, Bruno Le Maire e i vertici internazionali del settore. L’Europa “non può essere solo “procedure e obiettivi contabili”, ha martellato Tria invitando l’Ue ha “ritrovare il senso dello stare insieme”. Quindi le rassicurazioni sulla manovra recentemente bocciata da Bruxelles. “Sono sicuro che l’Europa trarrà vantaggio dalla nostra strategia”.

Se l’Italia cresce”, è il suo ragionamento, anche gli altri partner ne beneficeranno”. Quanto al deficit, è la scommessa, tornerà a scendere anche grazie all’aumento del Pil e alle riforme strutturali. Ora però l’Italia ha bisogno di “uscire dal cammino della crisi” che si è disegnato in questi dieci anni. Per farlo “dobbiamo crescere, investire, fronteggiare le sfide economiche e sociali della transizione tecnologica”, ha insistito. In tempi di attriti tra Francia e Italia, Bruno Le Maire ha evidenziato i profondi legami tra i due Paesi. “Con gli amici italiani abbiamo molto costruito nel settore economico e finanziario e con loro vogliamo continuare a costruire”, ha detto citando,tra l’altro, la recente alleanza Fincantieri-Naval Group. Quanto al nodo dei conti pubblici, ha ribadito che la Francia non è certo nella posizione di poter dare lezioni a chicchessia, Ma l’auspicio è che Roma possa afferrare la “mano tesa” dalla Commissione europea e dialogare al massimo con Bruxelles per giungere a una soluzione condivisa. “La mia convinzione forte è che siamo tutti sulla stessa barca”.

Prima di rivolgersi al parterre di assicuratori, Tria e Le Maire si sono intrattenuti per circa mezz’ora a porte chiuse nei saloni del Cercle Interallié.Fonti vicine al ministro italiano parlano di un incontro “cordiale e costruttivo”. “La sensazione - puntualizzano a Parigi - è che entrambi vogliano tenere sotto controllo la situazione, senza aggravare la crisi”. Un riferimento, in particolare, ai mercati e al rapporto con l’Europa. Tragli ospiti seduti al tavolo d’onore, oltre a Tria e Le Maire, anche l’ex ministro dell’Economia, Pier Carlo Padoan.

Aggiornato il 26 ottobre 2018 alle ore 14:11