Ocse: classe media schiacciata in Italia

giovedì 11 aprile 2019


L’Ocse lancia un forte appello ai governi affinché adottino misure adeguate per sostenere la classe media in difficoltà, incluso in Italia, dove oltre il 73% delle famiglie a medio reddito ha difficoltà nel far quadrare i conti, contro una media Ocse del 43%.

“Oggi la classe media assomiglia sempre di più ad una barca che naviga in acque agitate”, avverte il segretario generale dell’Ocse, Angel Gurria, in occasione della presentazione a New York del rapporto ‘Under pressure: the squeezed Middle Class’. “Le autorità pubbliche - aggiunge - devono ascoltare le inquietudini dei cittadini, ma anche proteggere e promuovere il livello di vita della classe media. Questo consentirà di stimolare la crescita economica e creare un tessuto sociale più stabile e solidale”.

Il livello di reddito di troppe famiglie si è ormai fermato sul binario morto. E sono sempre più numerose quelle che non riescono più ad sostenere il caro vita, a cominciare dalla casa o l’educazione. In Italia, secondo l’Ocse, rientra nella classe media il 59% della popolazione. Un dato vicino alla media Ocse, al 61 per cento. Il livello di questa fascia di reddito è andato declinando ad ogni salto generazionale, passando dal 58% del baby-boom (1942-1964), al 57% della generazione X (1965-1982), al 55% dei Millennials (1983-2002). Inoltre, sempre in Italia, un posto di lavoro a medio reddito su sei (16%) è ad alto rischio di automazione, vicino alla media Ocse (18%). Tra le soluzioni suggerite per ridare ossigeno alla middle class, il miglioramento dell’accesso a servizi pubblici di qualità, l’ottimizzazione delle coperture sociali, ma anche incoraggiare l’offerta di alloggi a prezzi sostenibili.


di Redazione