Alitalia: A due anni dal fallimento, possibile nuovo rinvio dei termini

giovedì 2 maggio 2019


È attesa per oggi la decisione dei commissari sul futuro di Alitalia. Con ogni probabilità valuteranno l’ennesimo rinvio dei termini per la presentazione delle offerte vincolanti. Al momento non ci sono novità importanti nonostante siano passati due anni dall’accesso alla amministrazione straordinaria.

La gestione dei commissari sembra non aver ancora trovato una soluzione. Le ipotesi in campo sono tre: la prima punta al rinvio di due o tre settimane, in tempo per la vigilia delle Europee. L’obiettivo è convincere Delta, Fs e Atlantia a concedere l’ok alla newco Alitalia.

La seconda ipotesi, non meglio specificata, potrebbe concretizzarsi a fine maggio, dopo il voto. La terza ipotesi, la meno probabile, attiene alla chiusura dei termini e alla conseguente messa in liquidazione della società, tenuto conto che in due anni nessuno ha trovato una soluzione. In quel caso, emergerebbe l’interesse di Lufthansa che acquisirebbe la nostra compagnia di bandiera con una manciata di soldi. Questa soluzione ridimensionerebbe, in maniera definitiva, l’azienda. Sia per quanto riguarda la flotta, le rotte e il personale in esubero. A questo proposito, i sindacati di categoria si preparano allo sciopero del 21 maggio.

L’ipotesi Lufthansa non è gradita dai grillini ma è sopportata dai leghisti. Per il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Giancarlo Giorgetti, “chi entra in Alitalia lo deve fare con un obiettivo preciso. Qualsiasi soggetto entri non lo deve fare per barcamenarsi o permettere a Alitalia di proseguire due anni. Deve dare prospettive a lungo termine e una linea di galleggiamento per quanto riguarda reddito e utili e non le perdite”.

Sulla questione Alitalia interviene anche Vincenzo Boccia. “Il governo – s’interroga il presidente di Confindustria – riuscirà a trovare una soluzione per Alitalia? Me lo auguro da cittadino italiano”.

 


di L.F.