Bce: nell’Eurozona continua la crescita, rischi per la Brexit

Si prevede un’espansione moderata nell’Eurozona nella seconda metà dell’anno. Lo sottolinea la Banca centrale europea nel bollettino economico mensile. L’obiettivo è adeguare tutti gli strumenti a disposizione, per fare in modo che l’inflazione continui ad avvicinarsi in maniera stabile all’obiettivo.

I dati più recenti, fra cui la crescita economica rallentata allo 0,2 per cento nel secondo trimestre dallo 0,4 per cento precedente, “continuano a indicare un’espansione moderata seppur positiva nell’area dell’euro nella seconda metà di quest’anno”. La Bce nota “una protratta debolezza nelle dinamiche di crescita e la persistenza di pronunciati rischi al ribasso e pressioni inflazionistiche contenute”.

Il Consiglio direttivo della Bce evidenzia “la necessità di mantenere un orientamento di politica monetaria ampiamente accomodante per un prolungato periodo di tempo e resta pronto ad adeguare tutti gli strumenti a disposizione, ove opportuno, per assicurare che l’inflazione continui ad avvicinarsi stabilmente all’obiettivo”.

Secondo la Bce, “i rischi legati a Brexit restano elevati”. Il negoziato per l’addio della Gran Bretagna all’Unione europea rappresenta, senz’altro, un fattore di rischio per l’economia internazionale che “resta orientata al ribasso”.

Aggiornato il 07 novembre 2019 alle ore 14:26