Malta tra transizione energetica e gas liquefatto

Il Mediterraneo orientale nel corso degli ultimi anni è stato al centro di notevoli interessi economici legati allo sfruttamento delle risorse naturali. La prospettiva di opportunità economiche ha attirato le attenzioni di compagnie energetiche e governi, ognuno dei quali con proprie modalità e interessi energetici. Ubicata al centro del Mediterraneo vi è l’isola di Malta. Malta ha revisionato completamente il settore energetico, cominciando a portare avanti anche una politica di installazione massiccia di pannelli solari e in attesa di una fase completa di transizione energetica eco sostenibile, il gas è prezioso per l’isola.

A livello di interconnessioni energetiche Malta è già legata alla Sicilia dallelettrodotto inaugurato nell’aprile 2015 con 96 chilometri di collegamento sotto il mare fino a Ragusa, 200 MW-210 kV di portata e che aiuta a esportare l’elettricità rinnovabile prodotta in Italia. Nel corso dei prossimi anni si aggiungerà un collegamento gas verso Gela, una pipeline subacquea da 155 km per una capacità giornaliera di 1,1 Mmc/g . Non solo. Pochi giorni fa la società energetica italo maltese Liquigas Malta ha compiuto i dieci anni di attività. La società è molto attiva sull’isola, incoraggiando competitivamente l’uso del gas liquefatto, denominato Gpl. I dieci anni di presenza nell’arcipelago sono stati celebrati con una cerimonia istituzionale, in presenza del ministro dell’Energia Joe Mizzi e dell’ambasciatore d’Italia a Malta, Mario Sammartino. Presenti alla cerimonia anche l’amministratore delegato di Gasco Energy Ltd, Paul Agius Delicata, gli amministratori delegati di Liquigas Malta, Roberto Capelluto, e di Liquigas Italia, Andrea Arzà.

Per comprendere la portata dell’innovazione e l’importanza in termini di forniture energetiche della società sull’isola possiamo leggere i dati elaborati dagli analisti di “Malta Business”: “A seguito dell’ingresso di Malta nell’Unione europea, risalente al 2004, il processo di privatizzazione e liberalizzazione del mercato del Gpl è iniziato nel 2006. Nel 2008 una gara internazionale per la fornitura del carburante è stata vinta dalla joint-venture tra Liquigas SpA e Multigas Ltd, con il trasferimento delle attività commerciali e attività operative da Enemalta a Liquigas Malta e Gasco Energy Ltd. Utilizzando l’esperienza sia di Liquigas SpA, il più grande operatore in Italia, sia di Shv Energy, una società olandese leader mondiale nel Gpl, Liquigas Malta ha dato un nuovo impulso al settore offrendo servizi alternativi e innovativi con varie opportunità per la distribuzione domestica, l’uso industriale e l’alternativa ai più tradizionali carburanti utilizzati per il trasporto, in risposta alle esigenze di un mercato in evoluzione”.

Ricordiamo che dal prossimo anno, Malta Enterprise concederà una sovvenzione fino a un massimo di 200mila euro agli operatori del settore delle costruzioni che scelgono di sostituire i loro macchinari esistenti con altri che rispettano l’ambiente, a condizione che i vecchi strumenti vengano demoliti. Questo programma sarà applicabile altre sì per l’acquisto di nuove attrezzature aggiuntive, esclusi i veicoli, a impatto ridotto sull’ambiente. Innovazioni che provengono anche dal mondo energetico legato al gas liquefatto. Nel corso degli anni, la società Liquigas Malta ha introdotto la distribuzione diretta di cilindri con un nuovo servizio di ordinazione e consegna a domicilio online, l’apertura di punti vendita fissi presso supermercati e negozi, e servizi di distribuzione ad auto-gas come alternativa ambientale ed economica per gli automobilisti maltesi.

Recentemente, il presidente di Liquigas Malta e Gasco Energy, ha dichiarato: “Nei primi 10 anni di attività come partner di joint venture con Liquigas Italia, la nostra impresa è riuscita a trasformare le attività di fornitura di prodotti Gpl al mercato maltese da un monopolio statale a un soggetto in grado di competere nel libero mercato. Lo abbiamo fatto costruendo rispetto e fiducia con tutte le parti interessate: fornitori, partner, forza lavoro, clienti e autorità”.

Nell’attesa di conoscere dove giungeranno le vertenze energetiche nel Mediterraneo orientale, Malta potrebbe divenire un hub energetico alternativo che punta ad un approccio energetico eco sostenibile, da raggiungere nel più breve periodo, ma nell’attuale fase energetica di transizione l’obiettivo è quello di ottimizzare l’uso e la distribuzione del gas liquefatto.

Aggiornato il 13 dicembre 2019 alle ore 13:23