Ncc, Airport scrive alle istituzioni

Ill.mo Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella,

Le scriviamo in nome e per conto dei 97 soci e 13 dipendenti della Cooperativa sociale di lavoro Airport.

Dal 1978, ci occupiamo di noleggio con conducente con 94 autorizzazioni di Ncc di Roma e 3 di Fiumicino e, come comprenderà, attualmente ci troviamo a dover fronteggiare una situazione divenuta ormai insostenibile a causa dell’emergenza Covid-19. Il blocco totale delle attività lavorative, assolutamente necessario per motivi sanitari, ha chiaramente messo in ginocchio l’intera economia italiana, del nostro comparto e quindi di tutti noi Soci e dei nostri dipendenti della Cooperativa Airport.

Il nostro è uno di quei lavori che non può essere svolto da casa, in “smart working”: rientriamo in quelle categorie che solo operando tutti i giorni possono trovare il necessario sostentamento per le loro famiglie. Lo stop forzato, la previsione di una ripartenza comprensibilmente rallentata sta avendo e continuerà ad avere effettivi catastrofici sul lavoro svolto nel 2019 e sull’attuale del 2020, e probabilmente sul 2021.

Di certo questo capitolo della vita ha impresso nella nostra mente l’incertezza e la fragilità di un sistema che non è stato in grado di fermare il dramma che continuiamo a vivere e che porterà conseguenze molto serie al mondo dei lavoratori. La Cooperativa Airport, con i suoi Soci e lavoratori dipendenti, contribuisce da più di 40 anni alla crescita dell’economia reale del Paese, ed avendo perso l’unica fonte di sostentamento, per cause non dipendenti dalle nostre competenze, chiede un segnale chiaro e preciso al Governo e quindi un incontro alle istituzioni locali di competenza nel quale poter trattare l’argomento in modo costruttivo e professionale.

Vogliamo tenere in vita la Cooperativa Airport e continuare a far vivere tutte le famiglie che dipendono da noi, lasciando ai nostri figli una eredità e una prospettiva di futuro.

Aggiornato il 20 maggio 2020 alle ore 18:43