Coronavirus, la Bce mantiene fermi i tassi

Il Consiglio direttivo della Banca centrale europea conferma gli attuali tassi di interesse. I numeri sono chiarissimi: 0 per cento, 0,25 per cento e -0,50 per cento. La Bce ribadisce l’impegno agli interventi di emergenza, come gli acquisti del programma di emergenza per la pandemia (Pepp) per un totale di 1.350 miliardi di euro. “Gli acquisti saranno condotti – si legge nella dichiarazione conclusiva – in maniera flessibile, nel tempo, per i diversi tipi di asset e fra diverse giurisdizioni. Gli interventi del programma Pepp dureranno almeno fino a giugno 2021 o in ogni caso fino a quando il Consiglio riterrà che la fase legata alla crisi coronavirus non sia finita”.

Viene confermata anche la politica di reinvestimento dei titoli in scadenza almeno fino alla fine del 2022. La Bce andrà inoltre avanti con gli acquisti del programma da 20 miliardi mensili, cui si aggiungono interventi supplementari da 120 miliardi entro fine 2020. Il programma mensile andrà avanti “per tutto il tempo necessario” a sostenere l’impatto accomodante della sua politica sui tassi. Il Consiglio rimane infine “pronto ad adeguare tutti i suoi strumenti, se necessario”.

In Europa, dopo la crisi economica dovuta all’emergenza da Covid-19, la Bce segnala “a maggio una ripresa significativa ma non omogenea”. A sottolinearlo è Christine Lagarde. La presidente della Bce, leggendo la dichiarazione introduttiva alla conferenza stampa post-Consiglio direttivo, evidenzia che, “in uno scenario economico che, nonostante i segnali di ripresa, mostra un livello che resta ben al di sotto di quello pre-Covid, con prospettive altamente incerte, per il Consiglio direttivo della Bce restano necessari ampi interventi di sostegno per sostenere la ripresa economica e per salvaguardare la stabilità dei prezzi”.

E in vista del vertice europeo sul Recovery Fund, Lagarde osserva: “So per esperienza, avendo partecipato a molti vertici europei, che a Bruxelles le cose richiedono tempo ed energia. Ma penso che molti leader europei siano perfettamente consapevoli della necessità di non perdere tempo e dare al mondo il segnale”.

 

 

Aggiornato il 16 luglio 2020 alle ore 19:35