ArcelorMittal, domani sciopero contro i tagli

giovedì 3 settembre 2020


Domani e lunedì 7 ci sarà uno sciopero a Taranto contro i tagli del personale tecnologico e il ricorso a ore di straordinario pur in presenza di lavoratori in Cassa integrazione. Eppure, per Mario Turco l’incontro con le parti sociali è stato “costruttivo”. Il sottosegretario alla presidenza del Consiglio dei ministri deve affrontare la grana ArcelorMittal. A meno di 24 ore dallo sciopero proclamato a Taranto da Fiom Cgil, Fim Cisl e Uilm, l’amministratrice delegata di ArcelorMittal, Lucia Morselli, incontra separatamente, a Roma, i sindacati e il governo sull’ex Ilva. Il primo appuntamento è un tentativo di riallacciare le relazioni sindacali, mentre il secondo, con il sottosegretario Mario Turco, Alessandra Todde del ministero dello Sviluppo economico, la Prefettura, la Camera di Commercio, Confindustria e Confapi Taranto, verte sui pagamenti alle aziende dell’indotto. Le fatture scadute dei soli iscritti a Confindustria Taranto ammontano a 38 milioni di euro. Ora, per affrontare il problema dei pagamenti, si procederà con una cabina di regia presso la prefettura della città, già convocata per l’11 settembre.

Rispetto ai rapporti con i sindacati, solo il segretario generale della Fim, Roberto Benaglia, sostiene si tratti di unincontro “utile”. La segretaria della Fiom Francesca Re David sottolinea che l’azienda “ha chiesto di ristabilire delle relazioni sindacali, anche se non sappiamo nulla del futuro e soprattutto se ArcelorMittal sarà ancora in Italia dopo novembre”, quando potrà scegliere di lasciare l’ex Ilva pagando una penale o restare con un nuovo accordo con il governo e l’ingresso di Invitalia nel capitale. Il timore dei sindacati è che non si riesca a intervenire “prima che la situazione precipiti”, con le parole del capo della Uilm, Rocco Palombella, di qui la richiesta di un incontro-verità con l’esecutivo prima delle elezioni. “La trattativa con il Governo è ferma da fine luglio – dice Palombella – mentre le condizioni dei lavoratori e degli impianti peggiorano quotidianamente”.


di Redazione